TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

martedì 30 dicembre 2008

Prato. Ambiente: oh, che bravi!




Ma basta! Sono anni che queste classifiche riempiono le pagine asfittiche dei giornali senza che si conoscano i criteri con cui vengono raccolti i dati.

La maggior parte dei numeri sono forniti direttamente dagli interessati e quindi non sono attendibili perchè ognuno dichiara quello che vuole se non c'è una verifica.
E' ormai tradizione che Prato rifulga per i dati ambientali, forniti dall'assessore Curcio, in tutte le classifiche che leggiamo annualmente ed è altrettanto frequente che l'assessore commenti sui giornali questi stessi dati. Smettiamola con questo gioco da bambini che serve solo a perpetuare questo modello di sviluppo.
Un modello urbano e dei criteri di giudizio che noi non condividiamo e in cui credono la signora Curcio, il Sole 24 ore e tanti altri venditori di numeri.
Per quanto riguarda poi gli incidenti stradali, siamo d'accordo sulla carenza di segnaletica, che in qualche zona della città è addirittura tragica.
la zia Alma
per mv


da La Nazione del 30/12/08
L’ambiente regala un sorriso Strade pericolose, troppi incidenti

SE NON FOSSE per Siena, sarebbe l’unica provincia toscana a brillare nella top ten delle città premiate dalla classifica del Sole 24 Ore per l’ambiente. La pagella ecologica assegna a Prato un soddisfacente ottavo posto. “La buona performance pratese – spiega l’assessore Curcio - dipende da alcuni fattori vincenti come l’allargamento della rete di piste ciclabili per 70 chilometri, la maggiore presenza di aree verdi attrezzate, l’aumento del trasporto pubblico nel quadro di un miglioramento della qualità dell’aria. E’ significativo aver ottenuto questo riconoscimento in una realtà a vocazione industriale”.
Le strade pratesi? Se le conosci le eviti: 644,58 incidenti ogni 100mila abitanti nel 2007 uguale 99esimo posto.
Sottolinea il presidente dell’Aci provinciale Federico Mazzoni. “È stimato – fa notare – che il 98% degli incidenti dipende dal fattore umano. Non ci sono alibi, le responsabilità di questo risultato sono anche dei pratesi e del loro comportamento al volante. Detto questo, indubbiamente la nostra rete stradale necessita di misure urgenti per la messa a sicurezza del manto stradale e la segnaletica del traffico”. M.L.

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