TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

lunedì 29 dicembre 2008

Prato verso le amministrative. Lei, lui e l'altro...

La "vexata quaestio" su chi debba essere il prossimo candidato del PD all'incarico di presidente della Provincia, che ha visto schierarsi nientemeno che le organizzazioni sindacali (a prescindere dalle dichiarazioni di convenienza dei diretti interessati), potrebbe celare una vera e propria "lotta politica" per il controllo di quella che potremmo definire la vera grande risorsa nelle mani dell'istituzione provinciale, e cioè i settori delle politiche del lavoro e della formazione, per i quali ingenti somme vengono stanziate dal Fondo Sociale Europeo nell'articolazione dei vari obiettivi.
Grande comprimaria, ovviamente, FIL SpA, che come diretta assegnataria o come partner tecnico, solo per il 2008, sarebbe stata - dai dati rilevabili dal sito internet della Provincia, su nostra elaborazione molto sommaria (quindi sicuramente da verificare e suscettibile di errori), - al centro di un giro di finanziamenti per oltre un milione di euro su un totale di due milioni e mezzo circa assegnati.
Non sono cose da poco, tenend
o poi anche conto dell'affidamento "in house" della gestione del Centro per l'Impiego, negli ultimi anni prorogato sempre con provvedimenti "urgenti" in attesa di una risistemazione che, in linea teorica, doveva essere già pronta entro l'ottobre dello scorso anno.
Già Logli, nel 2004, metteva questa società molto particolare all'interno del panorama italiano al centro dello sviluppo delle politiche per il lavoro, e da allora non è cambiato molto.
Di sicuro, sia Melighetti che Panerati hanno ben presente di che cosa c'è in gioco.
Melighetti, in quanto segretario della CISL provinciale di Prato, ma soprattutto come membro del consiglio direttivo del Co.Ge.F.I.S., socio al 30% di FIl SpA, qualcosa del settore sa sicuramente, giusto per usare un eufemismo, così come probabilmente sa che, mentre la CGIL è "ben introdotta"- attraverso la sua struttura formativa Smile Toscana - con FIL, CISL sembra un po' più ai margini. Panerati, invece, che in questi anni è stato il referente primo di buona parte del mondo economico pratese nella sua veste di assessore allo Sviluppo economico e alla cooperazione internazionale, conosce perfettamente le potenzialità dei Fondi europei, in particolare del Fondo Sociale, e l'importanza di essere attore di riferimento per l'assegnazione di questi fondi in determinati settori.
Di certo, e non lo diciamo noi, la sfida delle politiche del lavoro rimarrà centrale nei prossimi anni, poi in un contesto in profonda trasformazione come quello pratese.
E altrettanto certamente l'orientamento che terrà la Provincia nei prossimi anni sulla questione potrebbe essere decisivo, sin dalla scelta del consiglio di amministrazione di FIL, e conseguentemente nell'orientamento delle risorse disponibili e dei partner. Questione, ribadiamo, non di poco conto...
MV

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