TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

sabato 27 dicembre 2008

Prato. Economia: tutti a tavola!

Capiamo, da buoni goderecci, la passione per la buona tavola...
Molto meno capiamo la passione per i "tavoli". Il "tavolo" sulle regole, sulla sicurezza, sul distretto, sull'interporto, sull'ambiente, su Pippo, Pluto e Topolino, e chi più ne ha più ne metta. Prima o poi, faranno anche un tavolo per decidere cosa mettere a tavola (o forse l'hanno già fatto...).
Il bello è che di solito, a questi tavoli, partecipano sempre i soliti. E viene la curiosità di sapere di che parlano, al di là delle cronache giornalistiche, perché a quanto pare gli sfugge sempre qualcosa. Sarà un caso che di solito, poi, finiscono col partorire dei "topolini", tipo il famoso tavolo sul distretto promosso dalla Provincia qualche tempo fa?
Ora, arriva quello per garantire il "rispetto delle regole e la concorrenza reale", come se ci si fosse accorti solo ora del problema. Ma il PD, nella sua forma precedente (DS-Margherita), giusto per saperlo, dov'era? Forse che attraverso il SUO ex assessore Milone ha promosso una azione di controllo a tappeto delle aziende italiane, per la verifica del rispetto delle normative vigenti? E l'Unione industriali (o le confederazioni artigianali), hanno forse reso noti i nomi delle aziende che adottano comportamenti "scorretti", hanno provveduto a delle espulsioni, se ve ne fossero state da fare? E questo giusto per fare un paio di esempi...
Se è successo, a noi - e forse a tutta la città - è sfuggito.
Forse non eravamo alla tavola.. pardon, al tavolo.. giusto!
MV


da La Nazione del 27/12/08
Anche il Pd dice sì all’idea di un tavolo sulle regole

UN TAVOLO per garantire il rispetto delle regole e la concorrenza reale all’interno del distretto. Un’idea che trova concorde anche il Partito democratico. In una nota Alessio Beltrame, responsabile lavoro del Pd, sottolinea che un tavolo deve avere al suo interno associazioni di categoria, sindacato, Inps, e tutti gli organi deputati a garantire il rispetto delle regole «tra i quali la politica che può e deve fare la sua parte». Secondo Beltrame «occorre un giro di vite sulla questione del rispetto delle regole, in un contesto di responsabilità solidale bisogna intervenire sulla concorrenza sleale tra imprese che rischia di dare il colpo di grazia ad un tessile già in difficoltà, e al contempo occorre un forte impegno per difendere le imprese virtuose». Proprio sul tema della difesa del lavoro punta la battaglia del Pd e precisamente nella richiesta di maggiori fondi per i cassaintegrati, nell’estensione degli ammortizzatori sociali a categorie che ancora non ne possono beneficiare, nel sostegno al sistema di credito alle imprese.
«Crediamo in un futuro del manifatturiero a Prato — conclude Beltrame — ma questo futuro deve passare dalla strada maestra della ricerca, della qualità del prodotto e di nuove applicazioni. Noi del Pd siamo interessati a discutere e risolvere i problemi della città, forse per la destra sarebbe il momento di dimostrare lo stesso attivismo nei tavoli di lavoro e non solo sulle pagine dei giornali».

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