TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

domenica 28 dicembre 2008

Prato verso le amministrative. La lista militare Milone Libero&Sicuro


Prima di commentare gli articoli di giornale usciti oggi sulla presentazione della mitica lista civica "Milone Libero&Sicuro" (no.. forse ci stiamo sbagliando sul nome...), riproduciamo un comunicato stampa diffuso dall'ex assessore il 13 settembre di quest'anno - forse altre "chiacchere senza fondamento" - ed ancora reperibile sul sito internet del Comune di Prato:
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Lista civica. La dichiarazione dell'assessore alla Sicurezza urbana e Polizia municipale Aldo Milone:
«Dopo le tante voci che si sono rincorse, in quest'ultimo periodo, circa la creazione di una lista civica capeggiata dallo scrivente, mi sembra doveroso precisare – e la cosa mi sembra ovvia e scontata – che facendo parte di questa giunta e di una formazione politica quale il Pd, mai potrei dar vita ad una lista civica e pertanto è da escludere. In quest'ultimi mesi, attraverso alcune esternazioni, ho cercato di interpretare e comprendere le difficoltà e le problematiche, legate all'illegalità, al degrado e alla sicurezza, cui sono costretti a convivere i residenti di una parte della città, nonostante il sottoscritto con la Polizia municipale, unitamente alla Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza che ringrazio pubblicamente, stia portando avanti una politica, concordata e condivisa dal sindaco, di contrasto e repressione di questi fenomeni. Sicuramente i nostri concittadini ci chiedono uno sforzo maggiore, pur riconoscendo quanto si stia facendo in questo campo, e noi dobbiamo fare in modo che la lotta all'illegalità, al degrado e la sicurezza dei cittadini diventi, unitamente alla questione-lavoro, ancora di più una delle priorità di questo fine legislatura e uno dei punti cardini del programma del Pd per le prossime elezioni amministrative. In merito a quest'ultimo punto mi auguro che al più presto si apra all'interno del Pd un vero e proprio dibattito anche per dare ai cittadini le migliori soluzioni ai problemi. Concludo dando un consiglio all'amico Silli, coordinatore comunale di Fi “Caro Giorgio, se fossi al tuo posto, penserei prima a trovare un candidato sindaco per il Pdl piuttosto che alle mie dimissioni che rientrano, almeno questo consentimelo, nell'ambito delle scelte personali”».
Certo, è sempre lecito cambiare idea, ma la sensazione che qualcuno ci abbia menato per il naso è forte, e che i famosi incontri al sole della Versilia sono stati il vero prodromo della lista civica.
Ci sarebbero da evidenziare anche le responsabilità politche della giunta e del PD, che hanno tenuto in piedi Milone fino alla sua plateale, e scontata, uscita, ma perderemmo tempo: quando mai il PD si è preso una responsabilità che fosse una?
E veniamo alla lista civica "Gualtieri Libero&Sicuro" (no.. stiamo ancora sbagliando nome... prima o poi ci verrà in mente quello giusto...).
Ovviamente, si riparte con la tiritera della trasversalità e della centralità del programma - e, detta fra noi, ci starebbe anche bene: programmaticamente, siamo agli antipodi... - per passare da un cavallo di battaglia che, in bocca a Milone, ci fa veramente ridere: il fare politica per "spirito di servizio".
Chi vuole entrare nella lista "deve avere un lavoro", e quindi un povero cristo disoccupato, un precario o uno studente, in linea teorica, non sono degni di fare politica col morigerato sceriffo: oddio, non che ce ne cali qualcosa... Certo, Milone se lo è potuto anche permettere, visto che il suo posto da dirigente pubblico non glielo toglieva nessuno...
E questo per circa quattordici anni, inclusi gli ultimi da assessore!
Poi, ecco i "fuochi d'artificio" che contraddistinguono la lista militare "Prato Libera& Sicura" (ce l'abbiamo fatta...): lotta ad illegalità e degrado, ovviamente strettamente connessi al fenomeno migratorio. Sono solo i cinesi, infatti, che evadono le tasse e impoveriscono la città.
Pensate un po'... si permettono pure di mandare dei soldi in Cina, come facevano gli italiani - qualcuno molto probabilmente anche conterraneo di Milone - negli anni d'oro dell'emigrazione italica.
All'ex assessore, tanto pronto nel proporre controlli su controlli, vorremmo chiedere, dati alla mano, quanti controlli il suo assessorato, e lui direttamente (ricordiamo i video delle ispezioni nelle aziende cinesi? ehhh... bello spot!), magari in qualcuna delle aziende terziste accusate di fare concorrenza sleale o in qualche azienda "squalo" del distretto.

Gli vorremmo anche chiedere se i vigili da lui diretti si sono impegnati, sul fronte dell'evasione fiscale e del rispetto delle regole, alla verifica del rispetto dei regolamenti del commercio, tipo quello sull'esposizione al pubblico dei prezzi nelle vetrine, etc.
Ne avremo occasione in campagna elettorale, di porgli questa come altre domande, alle quali siamo sicuri che - da brillante politico qual è - riuscirà a fornire risposte insoddisfacenti. Anche perché dovrebbe pure spiegare, lui così attento a combattere il degrado, come ha fatto a sostenere così a lungo una politica urbanistica così poco attenta alla questione. Forse lo hanno costretto?
Certo, ora si trova in migliore compagnia, con l'ex coordinatore di Alleanza Nazionale Bini e con Bruno Gualtieri del comitato Macrolotto Zero. Aspettiamo solo l'ufficializzazione della candidatura a sindaco anche da parte del PDL, e siamo a posto...
MV

da la Nazione del 28/12/08
Milone: «Ecco la mia Prato più libera e sicura»
di ANNA BELTRAME
SICUREZZA e legalità al primo posto, niente spazio ai politici di professione, ma solo a chi ha un lavoro e si vuole impegnare per la città esclusivamente per spirito di servizio e non alla ricerca di una poltrona. Ecco Prato libera & sicura, la lista civica di cui Aldo Milone sarà il candidato sindaco, il primo per ora a scendere in campo. L’ex assessore alla sicurezza del Pd l’ha presentata ieri mattina all’Hotel Flora, assieme a Bruno Gualtieri, il portavoce del comitato via Pistoiese e Macrolotto zero, e a Gianluca Bini, fino al 2004 presidente provinciale di An: «Ho ritrovato in questo progetto l’entusiasmo che mi portò tanti anni fa a impegnarmi in politica, il desiderio di affrontare i problemi quotidiani delle persone, che a Prato sono tanti e non sono di destra o di sinistra, sono problemi di tutti».

E’ STATO lo stesso Milone a ribadirlo: «Questa lista è assolutamente trasversale, accoglieremo chiunque voglia impegnarsi per Prato, non ci interessa se di destra o di sinistra, basta che condivida il nostro programma e non cerchi nell’impegno politico il modo di guadagnare indennità o gettoni, perché non è più ammissibile in questi tempi di crisi». Ci sono quattro grandi priorità nel programma e al primo posto c’è la lotta all’illegalità economica. «Nel 2007 — ha ricordato l’ex assessore sceriffo — sono partiti da Prato verso la Cina 600 milioni di euro in rimesse, se a questi si sommano i flussi di denaro in nero, si arriva all’incredibile cifra di un miliardo di euro. Buona parte della ricchezza prodotta dal distretto parallelo è il risultato di concorrenza sleale, di attività che non rispettano la legge e non pagano le tasse. Non solo. Davvero poco di questa ricchezza resta sul territorio ed è quindi la prima cosa da fare, battersi contro tutto questo, contro chi sfrutta i clandestini, evade il fisco, non rispetta le regole, impoverisce la città».

C’E’ POI il lavoro, la grande emergenza della città. «Combattere l’illegalità economica significa anche tutelare imprese e lavoratori — ha aggiunto Milone —. Il Comune non ha certo gli strumenti per affrontare la grande crisi globale, non può fare molto per le aziende tessili, ma può e deve impegnarsi perché le regole siano rispettate da tutti». Il terzo punto fondamentale del programma è la sicurezza. «Ho in mente già diversi provvedimenti — ha annunciato il candidato sindaco —, che illustrerò meglio in campagna elettorale. Ne cito uno come esempio: chiudere tutti i locali pubblici che comportino problemi di ordine pubblico. Si può fare, lo stabilisce l’articolo 54 del decreto Maroni. Ci sono molte cose che i Comuni e i sindaci possono fare. Anche accettare i militari che il governo avrebbe mandato a Prato, ma siccome lo proponeva Berlusconi, ecco che il Pd doveva dire di no. A me non interessa da dove vengono le proposte, basta che siano utili alla città. E i militari, l’ho sempre sostenuto, lo erano». Infine, la quarta priorità è la lotta al degrado. «Dal centro storico alle periferie, per non parlare del macrolotto zero — ha spiegato Gualtieri —: non è accettabile che ci siano zone della città in cui non si rispettino le regole, sporche, lasciate andare, nelle quali i pratesi non si sentono più a casa loro».

CHE ambizioni hanno Milone e la sua lista? Ieri l’ex assessore sceriffo non si è voluto sbilanciare. «Puntiamo a un risultato a due cifre», ha detto, facendo capire di voler superare il 10%. Prato libera e sicura potrebbe essere l’ago della bilancia in caso di ballottaggio (c’è da capire se la legge cambierà davvero, prevedendo il secondo turno quando nessun candidato superi il 40% e non il 50% di oggi), ma ieri nulla è stato detto su eventuali futuri apparentamenti. «Noi corriamo per vincere», ha dichiarato Gualtieri. «Noi abbiamo un programma — ha aggiunto l’ex assessore —, a cui saranno subordinate le decisioni. Dicono che finirà con un’alleanza col mio vecchio partito: chiacchiere senza fondamento». Intanto, ieri fra il pubblico c’erano ad esempio il segretario toscano della Lega Claudio Morganti, l’ex segretario del Nuovo Psi Alessandro Zella, Vittorio Giugni dei Radicali, Paolo Calamai del Partito socialista, Salvatore Giaquinta de La Destra, rappresentanti di altri comitati e gruppi civici. Ma c’era anche Marco Brachi, il direttore delle poste di via Marianna Nistri: «Non ho mai fatto politica, ma voglio bene alla mia città e sento il dovere di impegnarmi perché abbia un futuro migliore». Sono oltre 400 le adesioni al movimento di Milone & C., fra queste anche Sabatino Torella, che ha appena lasciato l’assemblea del Pd. «Le nostre porte sono aperte per tutti. Siamo una lista civica, vogliamo parlare e ascoltare i cittadini, come la politica da anni non riesce a fare più, vogliamo impegnarci per risolvere i loro problemi», hanno detto in coro Milone, Bini e Gualtieri.

da il Tirreno del 28/12/08
La lista di Milone punta alla vittoria

«C’è posto per tutti tranne che per i politici di professione»

FABIO BARNI

PRATO.Aldo Milone parte subito. Abbandonata la giunta comunale, ufficializza la candidatura a sindaco e la nascita della lista civica Prato Libera & Sicura. L’ex assessore alla sicurezza è convinto che sia inutile perdere tempo. In attesa di conoscere i nomi dei principali avversari - i candidati di Pd e Pdl - convoca sostenitori e stampa all’hotel Flora e inaugura la campagna elettorale.
Affiancato da Bruno Gualtieri, che presiede l’associazione dalla quale nasce la lista, e dall’ex presidente di An, Gianluca Bini, sgombra il campo dai dubbi. Prato Libera & Sicura, così come la candidatura di Milone, è trasversale e aperta a tutti. E non è nata per offrire un supporto al Pd, più o meno diretto come alcuni hanno insinuato. Non mira ad apparentarsi con uno schieramento o con l’altro in caso d’esclusione da un eventuale ballottaggio. Di più. Milone ha già pronti «i primi quattro o cinque provvedimenti» da sindaco. A cominciare dalla «chiusura delle attività» che creano problemi d’ordine pubblico e d’altra natura. E non è detto che siano per forza gestite da stranieri o che si tratti dei soliti call center. Laddove le richieste d’intervento alle forze dell’ordine si moltiplicano nel tempo - è il ragionamento - c’è la possibilità concreta di chiudere. Sul questo, forte delle sue esperienze passate, Milone si è già confrontato con alcuni legali. Non solo. Il primo atto sarà ovviamente il varo di una giunta «con non più di otto assessori».
Ciò detto, il candidato sparerà le altre cartucce nel corso di una campagna elettorale porta a porta. Se la immagina già intensa, visto che punta a sfidare, quanto meno in un secondo turno, il rappresentante di una delle due principali forze politiche della città e del Paese. E visto che sognare è lecito, il presidente dell’associazione si spinge oltre. «Vogliamo vincere», dice Gualtieri. E nulla gli impedisce di pensare a percentuali bulgare, perché la trasversalità, culturale e politica, «fa sì che chiunque può votarci» senza ramamricarsi d’aver favorito «l’avversario di sempre». Certo è che in politica il realismo è fondamentale. Aldo Milone, alla fine, confessa di puntare «almeno a una percentuale a due cifre» che può essere un abbordabile 10 che forse non acconterebbe del tutto come impossibile 99. L’importante è correre per vincere, tanto più che è difficile sapere come andrà a finire.
La stessa nascita di tante liste civiche, del resto, rivela lo scollamento fra politica e cittadini, partiti che non ascoltano più e persone che, ora più di prima, hanno bisogno d’essere ascoltate. Parola di Gualtieri che spiega come «nessuna zona della città sarà trascurata, dal centro storico a Santa Lucia, da Mezzana a Casale». E che sicurezza e legalità non sono tutto. Il programma, che a grandi linee è delineato e che verrà definito con la collaborazione di chi vorrà partecipare a vario titolo al progetto, non tocca soltanto i temi che la lista porta nel nome. Detto che la sicurezza e la legalità sono premesse fondamentali per una convivenza libera e civile, l’ambiente, l’urbanistica e l’economia avranno la loro rilevanza fra i punti programmatici. Aldo Milone spiega d’essere già la lavoro, insieme ai compagni di viaggio, con esperti di diversi settori.
Per il resto, largo alla partecipazione di tutti, senza distinzioni di carattere ideologico. A un patto: per entrare nella lista bisogna avere un lavoro. «Non possiamo più permetterci - ripete Milone - i politici di professione».

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