TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

mercoledì 24 dicembre 2008

Prato verso le amministrative. Il punto attuale.

Riportiamo l'ultima nota politica del Blog Liber@mente, ci sembra davvero interessante.
mv
Nel 2004 si presentarono alle elezioni comunali di Prato 6 liste civiche: "Taiti per Prato", sostenuta dal Nuovo PSI; Codacons; Sinistra per Prato Viva; Insieme per Prato; Giovani e Famiglia; Lista Daino. Complessivamente ebbero ca. 7.000 voti pari all'8,30%, poco meno della Margherita. Risultò eletto il solo avv. Massimo Taiti con circa 3.500 voti, la metà esatta del risultato complessivo delle liste civiche.
A Firenze andò ancora peggio perchè nessun esponente di lista civica fu eletto, se non Ornella De Zordo ma solo in quanto candidata da un cartello di sinistra. Nemmeno il prestigioso prof. Franco Cardini, candidato sindaco da ben 5 liste civiche fu eletto a Palazzo Vecchio.
La prossima tornata elettorale si presenta con alcune particolarità degne di nota. Intanto i due schieramenti maggiori risulteranno semplificati: AN e FI hanno dato vita al PdL; DS e Margherita al PD.
Sembrano, in compenso, rifiorire le liste civiche.
Hanno, per ora, annunciato la loro presenza: Taiti per Prato, Giovani e Famiglia, Insieme per Prato, Prato Prima, Prato Libera e Sicura, Primavera di Prato, Giovani Pratesi, La Città per noi....
che aggiunte a PD, PdL, La Destra, Lega, UDC, PS, IdV, R.C., Verdi, Comunisti Italiani, Sinistra Democratica e forse, Udeur, portano i contendenti al ragguardevole numero di 20 liste.
Sicuramente ci saranno accorpamenti nei vari schieramenti ma è facile immaginare la presenza sicura di, almeno, 15/17 liste concorrenti alla spartizione di 40 posti di consigliere comunale!
Ed allo stato delle cose avremo sulle schede anche 6 o 7 candidati alla poltrona di sindaco.
Intanto la strategia dilatoria e diluitoria del PD va avanti. Anche nella riunione di lunedì si è deciso di rinviare le decisioni che contano alla giornata del 30 dicembre....en attendant l'Italia dei Valori che deve decidere se partecipare, o meno, alle primarie di coalizione.
E, così, fino a dopo Befana non sarà possibile, per nessuno, conoscere e, soprattutto, praticare, ad esempio, le regole che saranno fissate per le eventuali primarie di coalizione. Che restando fissate per il 1 febbraio scoraggeranno a parteciparvi candidati che non siano espressione del solo PD.
Dentro al quale sembra, però, arrivato al capolinea il potere assoluto della segreteria e dei dirigenti che, di fatto, la guidano. E si potrebbe perfino arrivare ad ipotizzare che la medesima strategia in campo per il presidente della Provincia (elisione dei due candidati attuali a favore di un terzo/a) possa ripetersi anche per il Comune. Il che porterebbe fuori dalla partita per la massima carica cittadina sia Paolo Abati (che finora si è ben guardato dal dimettersi da presidente del Consiag...) sia l'outsider Massimo Carlesi.
Se questa operazione andasse complessivamente in porto appare evidente che non si farebbero più nemmeno le primarie di coalizione confidando nella arrendevolezza subalterna degli attuali alleati (IdV e Sinistra).
Postato da mattia pascal su Liber@MentePrato il 12/24/2008 01:53:00 AM

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