TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

giovedì 28 maggio 2009

Prato. Castello disco-bar?

Questo è il comunicato del candidato alla Presidenza della circoscrizione centro, Massimo Taiti, per la salvaguardia del Castello dell'Imperatore dal divertimentificio riminese notturno. Il testo ha scatenato qualche dissenso nello stesso schieramento di destra. Abbiamo pubblicato la notizia stamane nella rassegna stampa.
mv


Tra qualche settimana riaprirà al Castello dell'Imperatore la tradizionale rassegna estiva di cinema.
Anche quest'anno gestirà la manifestazione della Pratestate l'associazione Scuola di cinema Anna Magnani che da qualche anno ha preso il posto della consorella cooperativa Il Terminale.
Circola in città la notizia che quest'anno la rassegna cinematografica che conclude normalmente la sua attività dopo la proiezione del film sarà seguita dall'apertura, sempre all'interno del Castello, di una specie di pub o discoteca notturna, per la quale, pare, si stiano già predisponendo arredi particolari.
Se così fosse verrebbe a realizzarsi un utilizzo improprio, scorretto ed illegittimo di uno dei maggiori monumenti cittadini. Il prolungamento dell'attività del Castello sarebbe naturalmente subappaltato dalla associazione Anna Magnani ad altra organizzazione, a noi, per ora, sconosciuta. Che sarebbe legittimata a trasformare in luogo di movida notturna l'interno del Castello. Entrando, tra l'altro, in pesante conflitto con gli esercizi che nel Centro Storico svolgono la medesima attività commerciale. Sarebbe in sostanza una sorta di "Passerella2". Non pare, tra l'altro, che la convenzione tra il Comune di Prato e l'associazione Anna Magnani possa supportare questo utilizzo privato e particolare del monumento federiciano. Il Castello, infine, era già stato oggetto di nostre passate attenzioni specialmente al riguardo della sistemazione dell'ingresso principale. Che con l'intenzione, almeno dichiarata, di renderlo agibile ai disabili, è stato dotato di una esteticamente inguardabile piattaforma. Non essendo, tra l'altro, per adesso, neppure installato l'ascensore che agevoli l'accesso dei disabili. Può essere che i lavori effettuati siano stati allora pensati per favorire non tanto gli ingressi alla rassegna cinematografica ovvero alla fruizione turistica, quanto ad un prevedibile massiccio richiamo di giovani in virtù dell'attività notturna che si andrebbe pianificando. E che, ribadiamo, riteniamo del tutto incompatibile con la salvaguardia della dignità e della sicurezza del monumento medievale, unico nel suo genere in tutta l'Italia Centrale e Settentrionale.

Prato, 26.05.2009

Avv. Massimo Taiti

Nessun commento: