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La mer, la fin...

sabato 30 maggio 2009

Prato verso le amministrative. Il programma di Querci per la provincia

Alcuni spunti interessanti, diremmo quasi inusuali, sui temi ambientali, per il candidato dell'UDC pratese alla provincia...
MV

da il Tirreno del 30/05/09
Querci: «Filiera corta del tessile e bioedilizia»

L’esponente Udc in lizza per la Provincia punta sull’economia

«Un piano di sostegno per sostenere le aziende in crisi»

PRATO. L’avvocato Francesco Querci è il segretario comunale dell’Udc, un partito che ha tra i suoi programmi quello di tagliare le Province a favore delle aree metropolitane. Ma visto che la Provincia di Prato esiste, lui si candida «per farla funzionare. Sono per la riduzione degli assessorati a quattro - spiega - che corrispondono alle competenze dell’ente: ambiente, turismo, formazione e infrastrutture».
Su quali infrastrutture andrebbero concentrati gli investimenti?
«Prima di tutto vanno sviluppati i progetti che sono già sui tavoli della Provincia, come la realizzazione della metropolitana di superficie che ritengo indispensabile. Per il resto, i nostri programmi prevedono soprattutto la valorizzazione delle risorse del territorio e del capitale umano».
Per esempio?
«Intendo favorire un Piano energetico provinciale che potenzi le fonti energetiche rinnovabili dall’eolica alle biomasse, a vantaggio delle imprese stesse e di uno sviluppo ecosostenibile. In campo energetico siamo per l’abbandono del progetto di termovalorizzatore. Piuttosto vanno pensate politiche d’incentivazione alla raccolta differenziata».
E sul piano delle risorse umane?
«Bisogna investire sulla cultura come risorsa per il nostro territorio».
In campo economico invece?
«Si parta dallo stimolare una filiera corta del prodotto tessile pratese, ma anche del manifatturiero in genere. In gran parte potrebbe entrare nel circuito della bioedilizia, da utilizzare nel recupero di tutti gli edifici scolastici. Ciò potrebbe generare altre forme di economia che vanno nella direzione di un miglioramento della qualità della vita. Soltanto attuando questo tipo di politiche sarà possibile accedere ai finanziamenti europei, molti dei quali riguardano appunto scelte ecocompatibili».
Dunque diversificare.
«Soprattutto investire nella formazione, mettendo in contatto centri di ricerca come il Creaf e il Pin con le esigenze del mondo del lavoro in un’unica sinergia».
Questo nel lungo termine. Per l’immediato cosa propone?
«Un piano di sostegno alle imprese, attraverso il quale la Provincia in accordo con le banche locali possa prestare garanzia a favore di chi intende investire sul territorio. Poi, sospensione del pagamento delle rate del leasing di un anno, mettendo come garanzia le quote delle società partecipate dal Comune».
E il turismo?
«Prima di cercare turisti da fuori bisogna far scoprire ai pratesi le risorse che abbiamo».
Nel suo programma parla di “housing sociale”, ce lo spiega?
«Si tratta di una fondazione etica che si occupa di rivalutare il patrimonio immobiliare delle industrie dismesse, per realizzare abitazioni da immettere sul mercato ad affitti calmierati per periodi limitati».
Bar.Bur.

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