TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

mercoledì 27 maggio 2009

Prato verso le amministrative. Mazzeo...

... o delle drammatiche condizioni del socialismo...
Se i padri fondatori dello storico partito potessero leggere queste cose, siamo sicuri si rivolterebbero nella tomba!
MV

da il Tirreno del 27/05/09
«Voglio rilanciare le battaglie socialiste»

Francesco Mazzeo punta su tessile, artigianato e piccolo commercio

E’ il fondatore e leader dei Socialisti per la Libertà

PRATO. Di campagne elettorali ne ha fatte tante. Fin dagli anni Ottanta. Francesco Mazzeo, candidato sindaco dei Socialisti per la Libertà, già da poco più che ragazzo si è buttato nell’agone politico prima con il Psi, poi con il Ccd, l’Udeur, il Nuovo Psi apparentato con la lista Taiti e oggi con il suo partito. «Perchè voglio rilanciare il progetto socialista - spiega - e contribuire a rinnovare la politica».
La priorità del suo programma?
«Far rinascere le grandi battaglie socialiste, come ho già detto. Ma anche lavorare per un nuovo rapporto della politica con i cittadini che oggi sono completamente esclusi dalle decisioni».
Facendo cosa?
«In primo luogo diminuendo fortemente tutte quelle persone che di politica vivono. Quindi meno assessori in giunta, accorpamento delle partecipate in uno o due enti, taglio delle consulenze. Il risparmio nei costi della politica potrebbe essere investito per aiutare le famiglie e le piccole imprese. Noi siamo per sostenre il tessile, il piccolo commercio, le piccole imprese artigiani. Niente multisale e niente ipermercati».
Mazzeo qual’è il problema più grande che, secondo lei, affligge Prato?
«Le importazioni cinesi. Che bisogna bloccare in qualche modo. E’ un’enorme truffa sulla quale nessuno interviene: se noi vogliamo esportare qualcosa in Cina o non ci riusciamo o paghiamo dazi enormi. Loro portano qui di tutto senza pagare nulla. E’ una delle cause della crisi del distretto ma anche dell’economia italiana».
E qual è, secondo lei, l’intervento da mettere in campo immediatamente?
«Le infrastrutture, mi rifersico all’interporto e al collegamento con l’alta velocità, sul fronte dello sviluppo; sulla città invece bisogna intervenire subito contro i clandestini.»
In che modo?
«Mandandoli via. Sono troppi, questo è il problema. Bisogna certamente tutelare quanti lavorano, ma bisogna anche rendere più difficoltoso l’ingresso dei clandestini. Gli stranieri devono entrare in Italia solo con un contratto di lavoro e non deve essere fatta nessuna sanatoria a posteriori».
Secondo lei a Prato c’è bisogno dell’esercito?
«Noi siamo favorevoli. Come misura di prevenzione. Potrebbero contribuire a far sentire i cittadini più sicuri».
E’ favorevole anche alle ronde?
«Per noi le ronde non esistono. Semmai noi parliamo di una collaborazione con le istituzioni».
Perchè i Socialisti per la libertà corrono da soli?
«Non vediamo altre forze politiche interssate a risolvere davvero i problemi di Prato».
Mazzeo che risultato si aspetta da queste elezioni?
«Stiamo lavorando con grande impegno e con grande lealtà. Ringrazierò i cittadini qualunque sia il risultato».
C.O.

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