TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

lunedì 10 marzo 2008

Conti, Ciuoffo e Calcestruzzi

L'assessore regionale all'urbanistica Riccardo Conti, intervistato dal Corriere Fiorentino, giovedì scorso, ha dichiarato:"Ci sono due modi per interpretare le politiche del paesaggio. Uno demagogico che porta all'immobilismo; l'altro che tutela e al tempo stesso attualizza il paesaggio con progetti e tiene conto di un essenziale protagonista, le popolazioni che lo abitano."
E immancabilmente e veltronianamente ha aggiunto:"Noi siamo orgogliosamente per questo secondo modo."
Balle. Balle così evidenti e offensive da rimanerne sconcertati.
Grazie all'assessore Conti e alla scellerata politica di questi anni, la Toscana è stata brutalmente offesa e aggredita da una quantità mai vista di cemento e mai come in questi anni si è sentito così evidente il peso della speculazione e soprattutto l'eterodirezione dei politici da parte dei comitati d'affari dei costruttori e delle società finanziarie.
Solo grazie al controllo esercitato dai Verdi e dalle altre forze dell'arcobaleno, solo grazie al movimento dei comitati per la tutela del paesaggio, si è parlato di questi argomenti e si è potuto limitare dei danni.
Il Partito Democratico con la sua parabola neocentrista ha creato le condizioni politiche migliori per poter veicolare gli interessi di grandi gruppi economici, mascherando da moderatismo una precisa scelta di interesse e di potere.
Negli ultimi tempi, in Toscana sono nati oltre un centinaio di comitati per la tutela del paesaggio, in tutte le province. Questo perchè l'aggressione al territorio e il tentativo di scavalcare le popolazioni, ignorando beni culturali e ambientali è stata altissima.
Anche a Prato sono sorti gruppi organizzati di cittadini, come nel caso della città etrusca di Gonfienti, sepolta sotto l'asfalto dell'Interporto, o del parcheggio di piazza Mercatale, opera costosissima quanto inutile oltre che distruttiva, e già da questi due esempi si comprende l'entità degli affari e la perfida ipocrisia di far passare come interesse collettivo, l'interesse di pochi.
Poi ci sono stati i due referendum a Campi per l'inceneritore e a Firenze per la tramvia, con conseguente tentativo, ancora in atto, di fare finta di niente sui risultati.
Nella settimana scorsa a Prato sono stati annunciati nuovi interventi privati per la costruzione di nuove abitazioni. Ad esempio in zona S. Lucia- Abatoni, ancora altre decine di alloggi.
Certo che i nuovi regolamenti impongono una quota di edilizia agevolata, certo che la quantità di verde è stata aumentata. Le cubature sono state ridotte. Si pensa alle conseguenze sulla viabilità.
Bene, certo. Ma rimane il fatto che la città si sta addensando in modo eccessivo e che la vita urbana peggiora con una popolazione che aumenta vertiginosamente senza che si potenzino a sufficienza i servizi.
E' utile migliorare i regolamenti urbanistici, nel senso della maggior tutela dell'ambiente urbano, ma molto più ecologico è non costruire proprio case che non servono ad altro che ad attrarre nuova popolazione che lavora altrove.
Sabato l'assessore Ciuoffo, omologo pratese di Conti, ha voluto rassicurare tutti che a Prato si può ancora costruire, anche con le nuove regole.
Ringraziamo il responsabile locale dell'urbanistica di averci tranquillizzato ma soprattutto di aver tranquillizzato coloro che gli inviarono per posta, proprio in occasione dell'approvazione delle nuove norme, un proiettile di avvertimento.
Amici del cemento e del piombo, l'assessore è sempre con voi non preoccupatevi, è un ambientalista del fare.

municipio verde

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