TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

lunedì 17 marzo 2008

Degrado urbano

Raccogliamo, dal Tirreno dello scorso sabato, un paio di segnalazioni che riprendono un tema a noi caro: quello del degrado urbano.
Sulla situazione delle stazioni pratesi, eravamo già intervenuti in passato, raccogliendo alcune segnalazioni pervenuteci.
Vogliamo aggiungere un nostro piccolo contributo: delle foto scattate lo scorso dicembre sempre al Macrolotto 2, che testimoniano non solo la condizione dei cassonetti, ma anche delle strade e del "verde"... che, se non ricordiamo male, dovrebbero essere manutenute da ASM...


Municipio Verde

da Il Tirreno del 15/03/08 Macrolotto 2 come Napoli, con enormi cumuli di rifiuti abbandonati ai bordi delle strade. Nell’area industriale si trova di tutto: montagne di laterizi rotti e lasciati lì, materiale edile di scarto accumulato, pneumatici, materassi, stracci vecchi. Per dirla con l’imprenditore che ha inviato al giornale una protesta: «E’ una vergogna. Ed è ciò che provo quando i clienti entrano in aziende e mi dicono di non essersi accorti di aver sbagliato strada e di trovarsi in Campania». In via Terrassa «dove i vigili fanno scuola guida - scrive - e quindi “vedono”» c’è una discarica a cielo aperto. «Possibile - conclude - che nessuno intervenga»? Degrado nella zona della stazione Borgonuovo e tra i cittadini si scatenano le proteste. Rifiuti sparsi dappertutto, roba lasciata qua e là e siringhe, a cui si aggiungono marciapiedi inesistenti per i pedoni nel tratto che da via Pistoiese (vicino a via Scarlatti), dopo il cavalcavia, porta a Narnali. La segnalazione arriva da una cittadina, Erina Giammanco, residente in via Ceri dietro la piccola stazione. «Per un pedone raggiungere Narnali è un’impresa - spiega la cittadina - dal parcheggio della stazione Borgonuovo si accede, tra i campi, ad un cancellino che immette su via Pistoiese in una zona preclusa ai pedoni. E’ qui che spesso mi imbatto in rifiuti di ogni genere e siringhe, rifiuti edili abbandonati senza ritegno. Le alternative di passaggio sono poche, tenendo conto del traffico che sull’altro lato ingorga la rotatoria sotto il cavalcavia per Galciana. In più, tutto l’asfalto che costeggia la ferrovia - continua - è in condizioni disastrate. Si tratta di una zona di confine tra due quartieri, abbandonata a se stessa». «Prima della stazione venendo da via Filzi sulla destra - aggiunge - c’è uno stretto ponticino che permette l’accesso alla zona di Chiesanuova, poco usato. La parte adibita al parcheggio è una zona incolta, basterebbe un po’ di pulizia e manutenzione per renderla vivibile, la stazione è stata costruita solo da poco più di un anno. Ho segnalato più volte, in accordo con gli altri residenti, il disagio al Comune, ma i tempi degli interventi sono sempre biblici. Mia figlia frequenta le scuole medie a Narnali. Confesso di non essere tranquilla all’idea che si imbatta in questi percorsi di guerra. Dovrebbero essere creati accessi alternativi o almeno essere ricostruiti marciapiedi laterali. Così com’è la strada non è agibile».

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