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La mer, la fin...

venerdì 7 marzo 2008

Montemurlo. PG1, troppi dubbi...

Pubblichiamo, con piacere, le osservazioni dei Cittadini Uniti Montemurlesi al "famigerato" PG1 in discussione a Montemurlo.

MV

Il Consiglio Comunale, con deliberazione n° 110 del 19.12.2007 ha adottato, ai sensi degli articoli 15, 16 e 17 della legge regionale 3 gennaio 2005, n. 1 “Norme per il governo del territorio” la variante urbanistica organica per le aree centrali di Montemurlo Capoluogo.
Gli atti costituenti l’adozione della variante suddetta sono depositati presso la Segreteria Generale in Via Montalese 474 e presso l’Ufficio Urbanistica in Via Toscanini 1, per quarantacinque giorni dalla data del presente avviso (con scadenza 8 marzo 2008), durante i quali chiunque ha facoltà di prenderne visione e presentare osservazioni.
Per quanto concerne il PG1, trattasi del progetto di costruzione sul campo sportivo, noi abbiamo da ribadire le osservazioni già protocollate presso gli uffici comunali più altre nuove considerazioni:
  • Il problema dell'incremento di traffico in spazi sempre più ridotti come sarà risolto?
  • La questione dell'aumento di smog dovuto alle nuove auto che obbligatoriamente dovranno gravitare attorno al centro come verrà affrontato?
  • Perché si è utilizzata una terminologia impropria nel presentare il PG1 ai cittadini: quale “polmone del Comune”?
  • Si tratta della costruzione di negozi di vicinato o di un centro commerciale? Pare si voglia creare quasi un certo qual senso di confusione.
  • Se è vero che molti commercianti montemurlesi non sono disposti a trasferire le loro attività nei “negozi di vicinato” chi occuperà tali spazi commerciali? Grandi catene distributive in franchising non ridestano dal torpore l'economia locale, anzi sopprimono la bottega ed il buon rapporto fiduciario tra cliente e venditore.
  • Se il piano di fattibilità è pronto sin dall'anno 2004 perché si è atteso fino al 19 dicembre 2007 per l'adozione della delibera comunale?
  • Come si può parlare di “aria buona” quando si vuole costruire un nuovo campo sportivo ed una pista d'atletica a 600 metri da un inceneritore?
  • Quali garanzie verranno richieste al vincitore dell'appalto? Una fideiussione, data l'onerosità del progetto, pare quanto meno necessaria, ma non certo sufficiente.
  • Il tipo di contratto che verrà stipulato prevederà penali in caso non siano rispettati i tempi di costruzione previsti oppure in caso che i lavori non siano svolti ad arte?

Alternativa all'attuale cementificazione del campo sportivo: un parco fruibile in particolar modo da bambini e anziani.


Enrico Mungai

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