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La mer, la fin...

martedì 25 marzo 2008

La Sinistra l'Arcobaleno presenta le candidate pratesi

Sabato scorso si è tenuta la conferenza stampa di presentazione delle candidate pratesi nelle liste de La Sinistra - l'Arcobaleno.La cronaca che ne hanno fatto i due principali quotidiani locali, che riproduciamo in calce, riporta bene i temi trattati, e gli spunti di riflessione che Mercedes Frias, Daniela Bagattini e Daniela Morra hanno lanciato sulla campagna elettorale e sulla situazione pratese.
MV



Da sx a dx, Daniela Morra, Mercedes Frias, Daniela Bagattini

Il Tirreno, 23/03/08

Sindaco, ascolta i cittadini

Sinistra arcobaleno presenta le candidate. Frias attacca
PRATO. Sono tre, ma solo una ce la potrà fare. E’ il tris di donne pratesi della Sinistra arcobaleno: Mercedes Frias, origini caraibiche, deputata uscente di Rifondazione comunista, al quarto posto - difficile ma non impossibile - della lista della Camera, Daniela Morra, Verde, «candidata di sostegno», così si definisce, a quella del candidato di bandiera Fabio Roggiolani e Daniela Bagattini, anche lei Rifondazione, in ventitreesima postazione alla Camera, con nessuna possibilità di aspirare a varcare le porte di Montecitorio «ma presente comunque - dice - per sostenere le necessità di candidature femminili». Sono riunite al Caffè delle Logge per la presentazione ufficiale delle candidature e l’avvio ufficiale della campagna elettorale. Frias - l’unica che potrebbe avere qualche chances di passare se la Sinistra Arcobaleno in Toscane raggiungesse il 10% al Senato (circa il 15% sono le previsioni dei sondaggi alla Camera) o superasse il quoruno dell’8% a livello nazionale - non perde il suo spirito, per il quale ormai è famosa, sempre critico, sempre pungente. «In questa campagna elettorale dove Pd e Pdl fanno a gara a somigliarsi - attacca - noi facciamo la differenza. Noi rivendichiamo il nostro essere di sinistra e di parte». E giù i cardini del programma: «Non accettiamo la retorica dell’egualitarismo: i padroni sono diversi dagli operi, gli ebrei non possono essere equiparati ai palestinesi. Noi puntiamo a una migliore redistribuzione dei reddititi con un’attenzione particolare alla questione dei precari». C’è anche l’idea di Stato «che deve essere laico, perché tutti devono avere la possibilità di esprimersi, perché tutti devono avere la possibilità di fare scelte che riguardano la propria sfera personale». Poi l’ambiente «i democratici parlano di “ambientalismo del fare” ma attraverso favori alle grandi corporazioni, noi piuttosto delle grandi opere vogliamo che le infrastrutture funzionino, come i treni per esempio, per migliorare la qualità della vita dei lavoratori». Infine il voto: «Vogliamo rispetto - dice Frias - e la campagna di questo giorni sul voto utile non lo è, è mancanza di rispetto del riconoscimento. Il voto utile è quello in cui si crede». Tocca a Bagattini puntare sulla 194, la sua applicazione, su Pac e Dico e a Morra chiarire che «i Verdi appoggiano l’attuazione della legge di Grillo: per modificare l’attuale legge elettorale e tornare alle preferenze, per non mandare al parlamento gente indagata o condannata». Ma è su Prato che le candidate affondano. Morra torna sulla cena di finanziamento da 500 euro del Pd «uno scandalo, inaccettabile» e Bagattini punta sulle «energie dei giovani, che ci sono, ma che in questa città non riescono a emergere».
Frias, invece, punta l’indice contro il sindaco, non è la prima volta, «al quale - racconta - ho regalato un libro di Ibsen, uno dei racconti si intitolava “Nemico del popolo”. Parla di un uomo che lancia l’allarme sulle terme, la maggior attrazione delle città, che però hanno l’acqua inquinata, che fa male. Piuttosto di mettere in crisi il fiore all’occhiello del paese, emarginano chi si dà da fare per il bene comune. Ecco - dice - questa è una metafora. Ma se non si cambia atteggiamento verso i cittadini, se non li si ascolta, la storia ci insegna, che a volte, le brutte sorprese arrivano. Io certo non me lo auspico, ma bisogna fare più attenzione».
C.O.


La Nazione - Cronaca di Prato, 23/03/08

Attacco al sindaco: "Qui si rischia un Guazzaloca"

DIRITTI DEI lavoratori e delle donne, tutela ambientale e poi critiche nei confronti del sindaco e del Pd: ieri mattina Mercedes Frias, Daniela Bagattini e Daniela Morra (nella foto a fianco) candidate a Prato per La Sinistra Arcobaleno alla Camera hanno presentato i temi cari all’alleanza di Prc, Sd, Comunisti Italiani e Verdi ma anche per lanciare segnali alla classe dirigente pratese. «Se continuano così rischiano di fare la fine di Bologna, città di sinistra che a sorpresa elesse Guazzaloca candidato di destra — spiega la parlamentare uscente Mercedes Frias — Romagnoli finché è ancora in tempo dovrebbe rileggersi «Il nemico del popolo», il libro di Ibsen che gli ho regalato due anni fa». Frias essendo quarta nelle liste è l’unica con qualche speranza di essere eletta: la sua rielezione è legata alla possibilità che la Sinistra Arcobaleno raccolga il 10% a livello nazionale o l’8% in Toscana. Ma pur non avendo quasi nessuna probabilità di sedere nel prossimo parlamento, anche Bagattini e Morra, sottolineano l’importanza della loro presenza nelle liste. «Mi sono candidata per dare dignità di parola alle donne, per la laicità dello stato e per difendere la 194 — dice Bagattini — la classe dirigente pratese è molto indietro: è il momento di dare più spazio ai giovani». Morra invece, dopo aver criticato di nuovo il Pd pratese per l’inopportunità delle famose cene da 500 euro a persona, ha ribadito che continuerà le istanze portate avanti con i Verdi in sede regionale: «La mia è una candidatura di supporto a Roggiolani e alle battaglie per i diritti che abbiamo intrapreso insieme: continuerò a battermi soprattutto contro la malasanità, contro gli inceneritori e contro il divieto di accesso agli animali nei locali pubblici»
Filippo Federighi

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