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La mer, la fin...

mercoledì 5 marzo 2008

Montemurlo. Le osservazioni alla Variante del comitato cittadino

Riceviamo dalla sezione di Italia Nostra di Prato (che ha collaborato attivamente alla redazione), e pubblichiamo con piacere, le osservazioni alla Variante Organica del PRC di Montemurlo depositate dal comitato cittadino, attivatosi nell'ottobre dello scorso anno contro il progetto presentato dall'amministrazione montemurlese.

MV

Al Signor Sindaco del Comune di Montemurlo

OGGETTO: osservazioni all'adozione della Variante Organica al P.R.C., delibera Nr. 110 del 19.12.2007 (in riferimento allìAll.2 "verifica di coerenza", capo 2 "previsione regole urbanistiche…E sugli spazi aperti volti a:").

In riferimento all'oggetto siamo a contestare la coerenza con le finalità della Legge Regionale 1/2005 che espressamente vieta l'utilizzo di nuovo territorio ove non strettamente necessario.

Si definisce "riqualificazione di aree che presentano degrado urbanistico" un'operazione che prevede eccessivi interventi edificatori e circa i quali non vi è verifica di reale necessità, non sussistendo carenza di edilizia né residenziale, né commerciale, né industriale. Anzi, gli spazi già esistenti per quest'ultima risultano, visto il perseverare della crisi dell'industria tessile, in esubero.

Lo spirito che ha indotto il legislatore regionale a scrivere l'art.2 comma 4 della L.R.1/2005 è proprio quello di evitare inutili cementificazioni, spesso fatte passare come 'riqualificazioni'. Rileviamo, infatti, che tutti gli interventi previsti dalla Variante di P.R.C. insistono su terreni nuovi e, a nostro parere, si eludono così i prìicipi enunciati dal legislatore regionale negli artt. 1-2-3 della L.R. 1/2005, ai quali l'Amministrazione Comunale si riferisce come coerenti con la Variante.

In conclusione riteniamo questa Variante di P.R.C. peggiorativa della situazione attuale e non coerente con i prìicipi e la sostanza della L.R. 1/2005 "norme per il governo del territorio", e chiediamo che la Variante stessa venga adeguata alle norme e ai principi sopra citati.

Inoltre chiediamo che venga applicata la nuova Legge Regionale sulla partecipazione in merito al percorso decisionale sulla Variante stessa.


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