Acqua. La battaglia per l'acqua pubblica
Come Verdi abbiamo aderito a livello nazionale e raccolto firme in numerose realta' locali assieme ai tanti Comitati per l'Acqua pubblica. La proposta di legge aveva iniziato l'iter parlamentare negli ultimi mesi del Governo Prodi e ora e' stata di nuovo assegnata alla Commissione Ambiente della Camera. Ovviamente non ci facciamo illusioni sull'esito e siamo anche preoccupati di possibili arretramenti in relazione alla proprieta'
interamente pubblica - elemento oggi garantito - delle reti e degli acquedotti. E' urgente dunque rilanciare la campagna di ''ripubblicizzazione dell'acqua'' ed indispensabile declinare quei contenuti a livello locale (Comuni, Province, Regioni) per chiedere a tutte le forze politiche che avevano aderito alla raccolta firme di battersi assieme ai Comitati locali ''Acqua pubblica'' per ottenere una diversa gestione dell'acqua anche nelle nostre citta': nuove leggi regionali che riprendano i contenuti della proposta di legge nelle parti compatibili con le competenze regionali; la modifica dei sistemi tariffari per, da un lato, garantire a tutti gratuitamente la quantita' minima vitale di acqua e dall'altro penalizzare chi la spreca; la trasformazione delle tante S.p.a. in Enti di Diritto Pubblico ai quali trasferire i rami relativi al ciclo idrico integrato dotandoli di strumenti affinche' i lavoratori del settore e gli abitanti del territorio possano partecipare alle decisioni sugli atti fondamentali di gestione del servizio; finanziare progetti di cooperazione decentrata per l'accesso all'acqua potabile nel sud del mondo.
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