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La mer, la fin...

venerdì 3 ottobre 2008

Medicine complementari. Verso una legge nazionale.


Comunicato stampa


Medicina integrata, primo convegno nazionale per la Consulta
Per Roggiolani l’organismo rappresenta uno strumento importante per arrivare a una legge nazionale


Firenze 3 ottobre ’08. Primo convegno nazionale per la Consulta nazionale per la medicina integrata, che questa mattina si è confrontata con gli operatori sul tema “Le eccellenze in medicina complementare. Aspetti assistenziali e normativi”. L’appuntamento, nella Sala Affreschi del Consiglio regionale, si è aperto con un minuto di silenzio per i gravi incidenti sul lavoro accaduti ieri in Toscana. Della Consulta fanno parte anche il presidente della commissione Sanità Fabio Roggiolani (Verdi), e, con recente nomina, anche la vicepresidente Anna Maria Celesti (Fi-Pdl), i quali sono intervenuti stamani al convegno.
“La Consulta, nata un anno fa su mia iniziativa a Roma – ha spiegato Fabio Roggiolani – per rivendicare una legge nazionale in materia di medicina integrata, mette radici, diventa bipartisan e rappresenta uno strumento importante per arrivare alla fine a una normativa nazionale. Questo organismo ha già svolto un’importante funzione in Toscana per l’elaborazione del piano sanitario regionale, in cui il ruolo della medicina integrata è divenuto centrale. In questo senso l’esperienza toscana può diventare un modello a livello italiano. Tra l’altro, in questi giorni la Giunta sta deliberando la nascita dell’ospedale di Pitigliano, dove i pazienti saranno curati con le medicine complementari”.

“Quello di oggi è un importante momento di incontro – ha detto Anna Maria Celesti – in cui si prende atto direttamente dagli operatori della diffusione e dell’efficacia delle medicine complementari alla cosiddetta medicina ‘tradizionale’. Questo motiva la politica a legiferare in questa materia anche a livello nazionale, dando norme di garanzia che tutelino sia la salute dei cittadini che tutti quegli operatori che secondo scienza e coscienza si dedicano quotidianamente a queste discipline”. (cem)

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