TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

lunedì 13 ottobre 2008

Prato verso le amministrative. Le idee di Rifondazione

Anche Rifondazione Comunista inizia a "scaldare i motori"...
MV

da La Nazione del 11/10/08
«LA POLITICA cittadina non può limitarsi soltanto a soffiare sul fuoco della questione sicurezza, è ora di affrontare i problemi economici di questa città: servono al più presto interventi straordinari»: è un appello a tutte le forze sociali pratesi quello che lanciano il capogruppo in consiglio comunale di Rifondazione Leonardo Becheri e il segretario provinciale Nunzio Martino. «Abbiamo perso in poco tempo 10mila posti di lavoro — hanno aggiunto —: ci deve essere un intervento congiunto e più deciso in sede di Unione Europea per richiedere lo status per Prato di area depressa».
Rifondazione propone alcuni provvedimenti concreti. «Nella tariffazione delle bollette dell’acqua si devono spostare i costi impropri, come la remunerazione da capitale o il canone concessorio; nei criteri di assegnazione dell’edilizia pubblica, data l’attuale crisi, non si può continuare a tener conto delle morosità». Sul carovita gli esponenti di Rc chiedono al Comune di concedere sgravi fiscali agli esercizi commerciali che praticano prezzi calmierati per i generi di prima necessità. Inoltre Becheri chiede anche di prevedere «la realizzazione di un grande mercato ortofrutticolo, simile a quello fiorentino, che permetta a tutti in determinate fasce orarie l’accesso e l’acquisto dei prodotti a prezzi convenienti. Infine Rifondazione molto critica anche sulla trasformazione urbanistica e sulle misure relative alla mobilità «Dobbiamo ponderare bene ogni intervento: l’area metropolitana per la mobilità è già malata, chiediamo interventi coordinati e l’elaborazione di un piano di valutazione ambientale strategica previsto anche dall’Unione Europea. Tra le priorità urgente la riqualificazione del macrolotto zero».
Filippo Federighi

da Il Tirreno del 12/10/08
Il capogruppo Becheri: «Si parla poco dei veri problemi»
Crisi del distretto e carovita le idee di Rifondazione

PRATO. A pochi mesi dalle elezioni amministrative, Rifondazione Comunista imposta il suo impegno su quattro temi. E lo fa con il capogruppo comunale Leonardo Becheri che illustra le proposte e le azioni istituzionali promosse dal suo partito.

Crisi del distretto e carovita. Prato negli ultimi anni si sono persi 10.000 posti di lavoro, per Rifondazione è un fatto di cui non si parla abbastanza. E chiede che ci sia un intervento congiunto di Governo, Regione ed enti locali perché venga riconosciuta alla provincia lo status di zona economicamente depressa. Un passaggio necessario in modo che siano attuati gli opportuni interventi strutturali per il rilancio del distretto.
Che ci sia crisi, lo dimostrano le indagini di Irpet, Sunia e Cittadinanza Attiva che hanno rilevato in città dati preoccupanti per l’alto numero di sfratti e le pesanti imposte locali come quelle dell’acqua. «Riteniamo che si debba attuare un migliore metodo di tassazione dei servizi pubblici che tenga conto della diversità dei nuclei familiari», afferma Becheri. In fatto di acqua, propone l’abbattimento dei costi impropri gravanti sulle bollette, mentre per le abitazioni popolari auspica che siano adottati criteri di accesso che tengano più di conto delle singole situazioni familiari. E scovando quei “furbetti” che alloggiano dichiarando un reddito più basso.
Urbanistica. A parte le critiche per la realizzazione di opere come quelle sulla Declassata, Becheri chiede che il Comune faccia una ricognizione di tutte le aree dimesse presenti sul territorio. Un sistema, questo, che permetterebbe in seguito l’attivazione di finanziamenti pubblici per l’edilizia residenziale.
A livello di area metropolitana, poi, Prato dovrebbe stilare con gli altri comuni della Piana un piano regolatore per la programmazione coordinata degli interventi da fare. Perché sono troppi quelli proposti. «La Regione ha approvato alcuni mesi fa un piano di risanamento della qualità dell’aria che evidenzia come questa zona sia già fortemente critica», sostiene Becheri. «Occorre arrivare ad un piano di massima che definisca quali siano i più opportuni lavori da fare, finanziamenti a parte, sostenibili anche da un punto di vista ambientale».
Situazione politica. Rifondazione non scopre le carte sull’idea di essere un soggetto politico a livello locale che raccolga critici e indecisi verso l’attuale amministrazione comunale. Sarà privilegiata la strada del dialogo con tutte quelle forze della società, mediante incontri su questi ed altri temi di cui si parla ancora troppo poco a pochi mesi dal voto.

Nessun commento: