TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

sabato 16 maggio 2009

Prato. Paoletti e i furbetti all'estero.

Riceviamo e con piacere pubblichiamo. mv

"Aiuti solo per chi ama Prato e non per i furbetti", così si è espresso recentemente Massimo Carlesi.
L'intenzione è certamente lodevole ma , a mio parere, i " furbetti",(ma siamo proprio sicuri che questo sia il termine giusto?) hanno abbandonato il Distretto ormai da un bel pezzo. Qualcuno ha delocalizzato da anni,vedi il candidato del Centrodestra Roberto Cenni. Il Presidente della CCIA annuncia che affitterà ai Cinesi, così il suo affitto contribuirà ad incrementare, per le statistiche, la voce relativa al Terziario,come faceva notare recentemente Casini Benvenuti, qualcuno potrà così dichiarare che a Prato sta crescendo il terziario,magari avanzato. Altri imprenditori invece, trovando una sponda nella sciagurata politica di cementificazione del territorio portata avanti dalla passata Amministrazione, hanno chiuso l'azienda, trasformata la fabbrica in appartamenti e mandato a casa gli operai.
Mentre si attende il tavolo del Governo, promesso da Bonaiuti , la cronaca riporta quotidianamente lo stillicidio continuo ed inarrestabile di lavoratori messi in mobilità e di Aziende in difficoltà. Ma non è tutto, dati recenti evidenziano che su 100 contratti di lavoro, il 65% circa sono contratti a termine,e chi ha un lavoro fisso difficilmente supera le 30 ore settimanali.
E' ormai evidente che ad essere pesantemente " de localizzati " sono i lavoratori che pagano il prezzo più alto della crisi del Distretto,che assomiglia sempre più ad un tunnel del quale non si riesce a vedere la fine.
Ritengo indispensabile che la politica recuperi ed esprima, al di fuori della solita e vuota ritualità, la capacità di governance dei processi in atto nel nostro territorio,e si confronti con i problemi veri,se non vogliamo che la decadenza politica divenga un'aggravante della crisi economica.
Il primo obbiettivo,irrinunciabile,è certamente la tutela dei lavoratori ed il sostegno ai singoli,alle famiglie ed alle Aziende in difficoltà,ma occorre anche individuare possibili percorsi per superare la situazione attuale.
Rifondazione Comunista ha avanzato la proposta del DISTRETTO DELL'AMBIENTE,un processo strutturato che dovrebbe coinvolgere l'Amministrazione,le Organizzazioni di categoria,l'Università ,i Centri di ricerca,ecc. E' un progetto sul quale ci vogliamo confrontare sia con i cittadini,che con gli altri candidati e con le forze politiche.
E' quindi intorno alle problematiche del lavoro,del territorio e dell'ambiente che Rifondazione vuole porsi come centro di aggregazione di tutte le forze interessate ad un progetto , che recuperi appieno il senso di Essere Città,ma partendo dalla difesa delle fasce sociali più deboli.

Paolo Paoletti
Candidato Sindaco di Prato

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