TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

domenica 17 maggio 2009

Prato verso le amministrative. Rifondazione Comunista su sicurezza e legalità.

Un altro stralcio dal programma di Rifondazione. Il testo è ricco e corposo, quindi ve lo proponiamo in pillole per favorire la lettura.
mv

SICUREZZA
Sul tema della sicurezza dobbiamo ribaltare ogni impostazione di tipo securitario, tesa alla militarizzazione del territorio e ragionare sulla (ri)costruzione di socialità come strumento di prevenzione e recupero della devianza. Questo significa investire molto sulle misure di inclusione sociale di potenziamento delle attività educative attivando maggiori sinergie con gli istituti scolastici, di tutela dei diritti dei migranti, attraverso il coinvolgimento delle forze sociali ed associative impegnate su questo versante. Le questioni connesse con i temi della convivenza civile e del rispetto delle regole e delle leggi hanno trovato in questi anni una convergenza anche di carattere politico e culturale che fra ciò che propone la parte moderata del PD da quella delle destre. Affrontare il tema della sicurezza significa valutare un aspetto complessivo della società e non solo quello legato alla microcriminalità che pure non va sottovalutato,cioè prendere in esame anche la mancata coesione sociale che una crisi grave amplifica.
Occorre impedire che sia la irrazionale “cultura” della paura a dettare scadenze politiche e priorità sostituendola con una razionale valutazione capace di individuare i fenomeni che rendono realmente precaria ed insicura la vita dei cittadini a partire dai più deboli.
Per superare il disagio dovuto alla percezione della insicurezza che colpisce le fasce di popolazione più deboli bisogna che siano mobilitati settori del volontariato,dell’associazionismo unitamente al Comune che predispone strumenti e finanziamenti adeguati.Il senso di solitudine di cui sono vittime per lo più persone anziane si può vincere se coloro che vivono questo disagio possono contare su chi li ascolta,fornisce loro un aiuto che non può essere necessariamente economico e per questo è bisogna costituire una struttura dialogante in grado di intervenire.E’ proprio l’opposto di quanti prevedono l’utilizzo di ronde il cui messaggio devastante è l’attacco alla legittimità dello Stato. Il passaggio da ronde a squadracce come insegna la storia è dietro l’angolo e bisogna anche sottolineare come questa caricatura tragica che a parole dice di tenere alla legalità non vada a presidiare in Italia zone franche dello spaccio e della criminalità organizzata dalle quali si tiene alla larga.


LEGALITA’
Vogliamo esser chiari. Non ci può essere alcuna indulgenza né giustificazione verso chi delinque e la legalità è un bene da difendere ma questo deve valere per tutti e sottolineiamo per tutti. Le questioni connesse con i temi della convivenza civile e del rispetto delle regole e delle leggi hanno trovato in questi anni una sistemazione anche di carattere politico e culturale che difficilmente si riesce a differenziare fra ciò che propone la parte moderata della coalizione dell’Unione da quella delle destre. Purtroppo in questo processo che vede il rincorrersi per esigenze di consenso immediato vari schieramenti politici ha portato anche i Comuni amministrati dalle forze di centro-sinistra, all’uso improprio dei Vigili Urbani quali fossero agenti di pubblica sicurezza (Polizia e Carabinieri).
Per contrastare i fenomeni di illegalità diffusa occorrono un aumento dei fondi e delle dotazioni di organico, cioè l’opposto di ciò che ha fatto il Governo. Lotta all’evasione fiscale,a l lavoro nero, diritti e sicurezza sui posti di lavoro, controllo dei flussi di danaro. Questi sono i punti dove si verificano situazioni di illegalità e che non possono esser tollerati sia che le imprese siano a titolarità italiana che a titolarità straniera. Ma per fare tutto ciò si deve prevedere un rafforzamento della Guardia di Finanza,dell’ispettorato del Lavoro,della polizia postale e tutto ciò dovrà impegnare il Comune a instaurare un tavolo di confronto con il Governo, lasciando invece nello specifico i vigili urbani ad occuparsi del rispetto delle norme edilizie,del commercio e della regolarità igienico-sanitarie e degli impianti per quanto riguarda gli immobili artigianali e industriali. Un maggior coinvolgimento dei Vigili Urbani può essere quello di collaborazione con i vari enti come per la segnalazione di dati riferiti alla registrazione dei contratti di civile abitazione e di immobili industriali con il controllo della titolarità o con gli enti ispettivi in operazioni di contrasto alle irregolarità e al lavoro nero. Uno sforzo di innovazione che però marcia in senso contrario a chi come le destre in Italia tende ad equiparare sostituire o integrare con la Polizia di Stato in materia di ordine pubblico che ripetiamo rimane esclusiva competenza degli organi e apparati dello Stato.

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