TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

venerdì 21 marzo 2008

I rifiuti pratesi? Bruciamoli a Scarlino

E' di qualche giorno fa la notizia, anche se le fonti sono "ufficiose", che il Comune di Prato sarebbe interessato ad entrare, con una quota, nella proprietà dell'inceneritore di Scarlino (in provincia di Grosseto), per dare una possibile "soluzione" al problema rifiuti che starebbe attanagliando la nostra città.
La logica che sta dietro a tutto questo è veramente notevole, a ben pensarci: dato che il progetto dell'inceneritore al Calice sta incontrando più difficoltà del previsto, anche a causa (secondo noi, per merito...) dei tanti comitati cittadini che hanno fatto sentire la propria voce in proposito, perché non bruciacchiare le nostre tonnellate di rifiuti dove i pratesi non avranno voce in capitolo? Intanto, a Scarlino l'impianto esiste già, e in più si riesce a tacitare le proteste cittadine - che in prossimità delle elezioni amministrative danno sempre un po' fastidio...
Una logica, ribadiamo, funzionale, ma che a noi non piace! Preferiremmo che le risorse ipoteticamente destinate ad una operazione del genere fossero investite in piani destinati alla riduzione della produzione di rifiuti, al passaggio deciso verso il porta a porta, alla differenziazione spinta, allo studio e all'individuazione di altre forme di smaltimento e recupero.
E auspichiamo che i tanti cittadini che si sono impegnati, e che si impegnano ancora, contro l'inceneritore di Montale così come contro il progetto del Calice, facciano sentire la propria voce in proposito, facendo capire alle nostre amministrazioni che il problema della gestione dei rifiuti non si risolve spostandolo dal nostro territorio ad un altro!

Municipio Verde

1 commento:

pampa ha detto...

E a Scarlino cosa ne pensano?
La zona è interessata da decenni da sfruttamento industriale (industria chimica), da qualche anno da sfruttamento edile e portuale turistico (porto turistico di Puntone di Scarlino), in più, che io sappia, c'è un inceneritore di rifiuti ospedalieri sulla strada che porta a Massa Marittima. Tutto questo confinante con una zona costiera protetta, quella delle Cale di Scarlino. Bel modo di comportarsi...
Pampa