TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

martedì 4 marzo 2008

Montemurlo. Dibattito tra comitati e partiti

Riportiamo, di seguito, un "appello" lanciato dai Socialisti di Montemurlo ai comitati cittadini, ed in calce un nostro commento. Il dibattito può essere seguito anche sul Forum dei Cittadini Uniti Montemurlesi.
MV

Il Comune di Montemurlo più volte ha discusso, attraverso Consigli comunali aperti, la questione dei “Rifiuti”, fornendo dati informativi sulla raccolta dei rifiuti ed in particolare sui risultati della differenziata, circa il 40% oggi e con l’obiettivo del 55% nel 2010, nonché sulle complicazioni dello smaltimento, impegnandosi con gli altri Comuni ed Enti per salvaguardare la salute dei cittadini, mantenere i costi e senza mai sfuggire alle proprie responsabilità.
I Comitati di Montemurlo e della Piana, hanno sempre ribadito soltanto dei NO, mettendo in discussione l’autorevolezza dei dati forniti dall’ARPAT e dalle strutture Sanitarie, rivendicando ricerche fatte dai propri esperti che vogliono dimostrare la falsità dei dati ufficiali fornite dagli Enti competenti.
La cultura del sospetto dei comitati, che comunque qualcuno fa i propri interessi e impedisce la soluzione dei problemi, non aiuta a lavorare serenamente e correttamente, ritardando il procedere degli obiettivi programmati per l’area Metropolitana, dalla Regione Toscana, dalla Provincia di Prato e dai Comuni, compreso quello di Montemurlo.
Appare ché, soltanto i Comitati abbino la rappresentanza dell’interesse dei cittadini, dell’ambiente e della sicurezza, del risparmio nel servizio “Rifiuti” e che le Istituzioni lavorino per intricare la soluzione del problema e aumentare i costi del servizio.
I Socialisti presenti nel Consiglio comunale di Montemurlo, fanno appello ai Comitati e a tutti i cittadini di lavorare insieme, unire le forze per un controllo democratico sul servizio “Rifiuti” e sulle altre prestazioni erogate dalle amministrazione, di operare “Per” e non contro, affinché si realizzino gli obiettivi di miglioramento sulle attività fornite dalle Amministrazioni.
Infine, comprendo l’interesse di una certa stampa a fare “notizia”, come in questo caso ampliando le differenze tra Istituzioni e Comitati; ma forse i cittadini a livello nazionale, con le proprie tasse, non finanziano anche i giornali per fare una corretta “Informazione”?

Filippo Vasco
Nuovo Partito Socialista

Dispiace vedere che, ancora una volta, si preferisca vedere i comitati cittadini come portatori di soli NO, piuttosto che come soggetti in grado di formulare propose alternative - cosa che stanno dimostrando con i fatti, producendo studi, conferenze e materiale di notevole interesse.
Dispiace soprattutto perché viene da chiedersi se sia solo una questione di incomprensione e di misconoscenza, o se non sia, come spesso avviene, un utile strumento di denigrazione (vedi il cosiddetto "ambientalismo del fare" contrapposto all'ambientalismo "dei no").
Certo, non possiamo negare che anche nel variegato "universo" dei comitati ve ne siano alcuni che hanno come unico collante l'opporsi a qualcosa - magari anche in maniera preconcetta ed ottusa - ma non ci sembra proprio il caso dei Comitati della Piana, e dei giovani che animano i Cittadini Uniti, che al contrario dimostrano, quotidianamente, un impegno civico e "culturale" fuori dal comune!
Ancora di più, troviamo perlomeno scorretto attribuire all'azione dei comitati il ritardo sul "procedere degli obiettivi programmati per l’area Metropolitana, dalla Regione Toscana, dalla Provincia di Prato e dai Comuni", che sa di vero e proprio rovesciamento della frittata, dato che erano proprio le istituzioni locali e le aziende municipalizzate le prime a sostenere, solo qualche settimana fa, l'impossibilità di raggiungere tali risultati (basta sfogliare il Tirreno e la Nazione... ). E che queste resistenze al cambiamento ci siano state (e ci siano ancora) è stato recentemente sostenuto anche dall'assessore Eugenio Baronti.
Se i Socialisti, così come altre forze politiche, sono così disponibili a "lavorare insieme", forse farebbero bene a prendere molto più seriamente in considerazione le posizioni espresse dai Comitati, e valutare con occhio molto più critico quanto spacciato quotidianamente come "verità".

Lanfranco Nosi
Municipio Verde

1 commento:

Anonimo ha detto...

Per fortuna i fatti parlano da soli, sono incontestabili. A me non sta bene esser denigrato da un Vasco di turno! Le parole le porta via il vento e le biciclette i livornesi, noi stiamo lavorando e proponendo alternative. Quelli del "no" sono gli amministratori montemurlesi, ecco le nostre proposte in alternativa all'attuale realtà diseconomica:

Porta a Porta
l'assessore all'ambiente Ganugi ci disse di "NO, perché raddoppierebbe la Tia".
E' stato smentito dai dati e non ha neanche risposto ad una nostra lettera!

Tariffa Puntuale
Comitati: "Perché non far pagare in base ai rifiuti prodotti?"
Ganugi: "NO, è di difficile attuazione"

Considerazioni sul "Portone a Portone"
Comitati: "non le sembra che il portone a portone (cassone unico per le azienda) incentivi l'indifferenziata?"
Ganugi: "NO, riduce i rifiuti"

Ridurre gli imballaggi alla fonte
Comitati: "si potrebbe attuare un politica attraverso l'adozione di imballaggi adeguati?"
Ganugi: "NO, perchè non è facile parlare con le multinazionali"

Vere tavole rotonde
Comitati: "Si possono fare degli incontri per vedere insieme quali possono essere le alternative (noi intendevano Vedelago)?"
Ganugi ci rispose di sì e poi sanno tutti com'è andata giovedì scorso a Montemurlo... triste, sempre più triste!

...e poi siamo noi quelli del NO!!!
Caro Filippo Vasco conta fino a dieci la prossima volta.

Enrico Mungai
Cittadini Uniti Montemurlesi