In un convegno dell'Associazione Amici dei bambini, è venuto fuori che per adottare un bimbo con la procedura di adozione internazionale, una coppia italiana deve spendere dai 6000 ai 25000 euro (viaggio, permanenze, interprete e spese legali). Dagli studi efettuati risulta che tale cifra rappresenta un ostacolo e un deterrente per sei coppie su dieci, nonostante che una recente legge consenta l'accesso a mutui agevolati. Nonostante questi decisivi deterrenti, nel 2007 le adozioni internazionali sono salite da 3188 a 3420!
Consigliamo a tutti di informarsi su quale incredibile e immotivata via crucis debbano attraversare le coppie che intendano adottare e su quali incomprensibili mediazioni e "tornelli" siano stati costruiti per sfavorire questo meraviglioso incontro di amore, fra uomini e donne disponibili a paternage e maternage di figli partoriti da altri, e bambini soli e istituzionalizzati di ogni parte del mondo. Conoscere questo problema è molto istruttivo e consente di capire che la cultura cattolica e quella di sinistra tradizionale hanno concorso a creare un'ideologia istituzionale di retrogrado moralismo fintamente terzomondista e caritatevole ( in verità sadico!), che spesso copre interessi pecuniari e di sordido businnes e come risultato dà irrimediabilmente lo scoraggiamento e la ritirata di centinaia e centinaia di coppie.
Sembra però un po' difficile che un'esperienza ancora così minoritaria, possa attirare l'attenzione dell'opinione pubblica tanto da costringere le istituzioni a correggere il tiro, a modernizzarsi e ad adeguarsi a principi di laicità e di rispetto per la persona umana.
Una bella sfida per Municipio Verde e per gli Ecologisti.
Per MV
la zia Alma
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