TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

venerdì 24 ottobre 2008

Scuola. La lettera degli studenti del Copernico

Delusione: è ciò che noi, studenti del Liceo scientifico Niccolò Copernico, abbiamo provato leggendo l’ennesimo articolo contenente informazioni distorte circa la protesta in atto. I giornali ci accusano di non essere a piena conoscenza di ciò per cui stiamo protestando, non accennando minimamente alle iniziative di informazione che abbiamo portato avanti finora. Infatti, prima di procedere con l’occupazione dell’istituto, sono state organizzate due assemblee pomeridiane e due giorni di autogestione informativa, durante i quali abbiamo letto gli articoli della Legge 133/08 riguardanti l’istruzione, e si sono tenuti dibattiti tra la parte favorevole e quella contraria, affinché ogni studente avesse la possibilità di sviluppare una propria opinione a riguardo. Al fine di ottenere una maggiore chiarezza, abbiamo invitato ospiti competenti: ricercatori, studenti universitari e personaggi politici di rilievo. Abbiamo la consapevolezza che ci sia una parte del Liceo che non ha ancora un’idea chiara sui motivi per cui stiamo protestando, ed è proprio per questo motivo che abbiamo insistito e continuiamo ad insistere sull’informazione, affinché il numero di disinformati possa essere il minore possibile. Quindi è nata spontaneamente la volontà di noi studenti di prendere parte alla protesta; i rappresentanti hanno perciò indetto delle votazioni per decidere sul da farsi: la quasi totalità dell’istituto ha votato a favore di un’occupazione. E’ importante precisare l’omogeneità del consenso ottenuta da biennio e triennio e l’assoluta ininfluenza che professori e Presidenza hanno avuto su noi studenti. L’occupazione è solo l’inizio: ci stiamo mobilitando per manifestare in piazza e aderire ad iniziative di vari livelli. Protestiamo contro la finanziaria e i tagli che ne derivano, protestiamo contro una privatizzazione che mette in ginocchio l’istruzione pubblica e contro un’Italia che non investe nella cultura e nel suo futuro. Infine vogliamo ribadire la natura apartitica dell’agitazione copernicana.
“Considerate la vostra semenza:/fatti non foste a viver come bruti/ma per seguir virtute e canoscenza” (Dante Alighieri, Divina Commedia, Inferno canto XXVI)
Gli studenti del Liceo Scientifico statale “Copernico

1 commento:

Anonimo ha detto...

Giorgio M. Liceo Scientifico Statale Carlo Livi di Prato

Bravi ragazzi, nonostante la grande rivalità che divide i nostri due licei da molto tempo(LIVI REGNA), apprezzo lo sforzo che avete fatto per cercare di fermare la legge 133. Ma ribadisco che, come ho già fatto nei confronti della lettera fatta da noi, serve a ben poco. Anche noi siamo in occupazione, ma spero che almeno voi stiate facendo qualcosa di serio. Questo perché in una scuola di 800 ragazzi(numero a caso), anche se ce ne sono 200 che prendono la cosa seriamente, ne restano ben 600 che prendono il fatto come movente per saltare giorni di scuola, anche a discapito della gita(ormai tra noi giovani ne restano ben pochi che apprezzano un viaggio d'istruzione come tale, ormai il nostro obiettivo di vita è lo sballo).
Per darvi un esempio di occupazioni fatte male, oltre che ricordarvi di leggere il mio commento sull'intervista avuta dai miei compagni il 21, voglio rilasciare il mio resoconto sulla giornata di oggi, mio ritorno a scuola dopo due giorni di studio casalingo: Venerdì 24/10/08 ore 7:47- Arrivo a scuola, cancelli chiusi e olè di nuovo l'appello. Solo che stavolta non ci sono gli elenchi e bisogna mettersi in fila(MA CHE SIAMO ALLE POSTE?!). Il programma della giornata prevede due ore di dicussione seguite da tre ore di elezioni studentesche(Potevo io rimanere a casa e rinunciare così al mio diritto di voto?). Quindi io e il mio amico John saliamo in classe e alle 8:00, quando il professore fa l'appello siamo in 2(su 13). E che si può fare due ore di discussione in due? Per volontà del caso tra le 8:20 e le 8:45 arrivano altri 3 compagni e si possono fare le elezioni(Cosa vuoi discutere in 5 persone?!) e finiamo in una mezzoretta. Quindi, dopo la ricreazione, siamo stati a non fare niente(Volevo cercare di organizzare un torneo di calcetto ma hanno perso le chiavi quegli irresponsabili dei rappresentanti) fino alle 11:05, quando siamo scesi giù e ci siamo messi a giocare per due ore fino all'uscità con altri studenti che avevano finito le elezioni. In più l'unico forum previsto del giorno è alle 16:00 in palestra(O che maghi, hanno ritrovato le chiavi o più semplicemente mi hanno preso per il culo tanto per farmi annoiare?).
GIUDICATE VOI SE QUESTA VI SEMBRA UNA PROTESTA SERIA IN CONFRONTO A QUELLE VISTE IN ALTRE CITTà ITALIANE.
Comunque domani è un altro giorno, il giorno di Roma, il giorno della manifestazione contro il governo, il giorno che può far impallidire il governo in base alla partecipazione.