Diritti umani in Iran : emergenza umanitaria
Firenze 8 ottobre ‘08
Mario Lupi – capogruppo Verdi Regione Toscana, Fabio Roggiolani – consigliere regionale Verdi, Pietro Del Zanna – assessore alla pace e alla cooperazione internazionale della Provincia di Siena, Davood Karimi - presidente Associazione Rifugiati Politici Iraniani residenti in Italia sno intervenuti alla conferenza stampa di oggi presso il Consiglio Regionale che si è conclusa con la consegna di una lettera al Console Usa di Firenze dal tenore seguente:
“ I Verdi toscani sono da sempre preoccupati per la situazione dei diritti umani in Iran, ma in questo frangente particolare vogliamo esprimere una ulteriore particolare preoccupazione per la sorte degli oppositori iraniani Mojahedin del Camp Ashraf in Iraq.
Da sempre, il regime dittatoriale di Tehran governa l'Iran con la repressione, incarcerando, passando per le armi o uccidendo sotto tortura i suoi oppositori, in particolare i Mojahedin del Popolo. Questo gruppo, rifugiatosi in Iraq nel momento in cui l'Iran rifiutava il piano di pace proposto da Baghdad, nel 2002 fu inserito nella lista europea delle organizzazioni terroristiche dietro precisa richiesta del regime iraniano. Da allora i Mojahedin iraniani hanno presentato ogni ricorso legale possibile per scrollarsi di dosso l'infamante ed ingiusta etichetta di terrorismo: un’accusa assolutamente infondata, su cui sia la Corte di Giustizia Europea (il 12 dicembre 2006), sia la Corte inglese POAC (il 30 novembre 2007), sia la Corte d’Appello inglese (il 7 maggio 2008) si sono espresse dichiarando l’estraneità dei Mojahedin ad attività di stampo terroristico. I Mojahedin di Ashraf City sono inoltre tutelati dal diritto internazionale ai sensi della IV a Convenzione di Ginevra, che sancisce la condizione di non refolman secondo la quale essi non possono essere né espulsi, né estradati. Con la sua politica di ingerenza in Iraq, il regime iraniano mira anche ad annientare la sua più ferma opposizione, i Mojahedin del Camp Ashraf, che in seguito ad una delibera governativa irachena sono adesso a rischio di espulsione, estradizione in Iran e annientamento fisico.
Sensibili alla situazione dei diritti umani in Iran e consapevoli della pericolosità del fondamentalismo islamico diffuso dal regime iraniano e contestato vivamente dai Mojahedin del Popolo, i Verdi del Consiglio regionale Toscano chiedono alle autorità internazionali, europee e italiane di esercitare ogni pressione possibile affinché i Mojahedin del Popolo Iraniano siano depennati dalla lista delle organizzazioni terroristiche europee, come passo fondamentale per contenere l'arroganza politica della dittatura iraniana.
I Verdi del Consiglio Regionale Toscano chiedono al console Usa di Firenze di far presente al Governo Americano il grosso rischio umanitario che comporterebbe il passaggio del controllo del Camp Ashraf al governo iracheno ricordando che il trasferimento della protezione dei residenti di Ashraf nelle condizioni attuali è contrario al principio di non rimozione, alla quarta convenzione di Ginevra, alla convenzione sui profughi, alla convenzione contro la tortura, e comporterebbe una catastrofe umanitaria.
ufficio stampa - Gruppo Verdi per l’Unione
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