TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

martedì 14 ottobre 2008

Prato verso le amministrative. Il silenzio prima della tempesta

Qualunque sarà l'esito di questa fase preelettorale per il PD, c'è da ta rsicuri che non sarà priva di ripercussioni, all'interno del Partitone...
Staremo a vedere!
MV

da il Tirreno del 14/10/08
Candidature, è la giornata del silenzio prima delle scelte

Fra quarantotto ore scade il termine per le riconferme di Romagnoli e Logli

PRATO. Per la politica, quella di ieri, è stata la giornata del silenzio. Un silenzio spesso, gravido di significati. I giochi sulle ricandidature sono definitivamente finiti. Si è consumato anche lo spazio per manovre o tatticismi. E’ il momento delle scelte e della verità per il sindaco uscente Marco Romagnoli e per il presidente della Provincia Massimo Logli. Rimangono loro 48 ore per depositare la conferma al secondo mandato - il termine previsto dallo statuto alla mezzanotte di mercoledì - e nessuno è in grado di confermare, a oggi, se la mossa verrà o non verrà fatta. Solo voci che si rincorrono come spesso è accaduto in questi giorni. Il segretario Pd Benedetta Squittieri avrebbe incontrato - probabilmente domenica - il sindaco Romagnoli per comunicargli risultati del sondaggio commissionato dal partito regionale ma anche l’esito del giro delle consultazioni concluse sabato tra gli oltre 200 maggiorenti del partito. Come sono andate? Le consultazioni, come già si sa, non hanno portato a un consenso allargato per Romagnoli. Sui numeri del sondaggio, invece, nemmeno un’indiscrezione.
Quello tra il segretario del Pd e il primo cittadino era un appuntamento - anche solo per logica e buon senso - scontato. Ovvio che nessuno sappia cosa si sono detti Romagnoli e Squittieri che però da quel momento hanno adottato una linea - se possibile - ancora più di riserbo. Silenzio stampa, se così si può chiamare, ma telefoni infuocati. I contatti tra le due anime del Pd, quella che sostiene il sindaco e l’altra che ha chiesto pubblicamente e che ha continuato a farlo, una riflessione, sono stati innumerevoli. Un’ennesima battaglia sotto il pelo dell’acqua. Le conclusioni si sapranno forse oggi, al più tardi domani. Cosa accadrà? Solo due le possibilità: una ricandidatura ufficiale “senza se e senza ma” o un passo indietro. Ma pronostici, davvero, è difficile farne. Intanto ieri pomeriggio il segretario Squittieri ha partecipato assieme agli altri segretari provinciali a una riunione a Firenze con l’esecutivo regionale convocata in vista della Conferenza programmatica regionale del 7 e 8 novembre nella quale verranno stabiliti i contenuti e le priorità da inserire nei programmi dei candidati sindaci.
C.O.

da la Nazione del 14/10/08
Pd, lo strano silenzio E verso sinistra qualcosa si muove
UNA GIORNATA strana, quella di ieri, per il Pd. I vertici del partito si sono trincerati dietro a un silenzio non semplice da interpretare, le voci continuano a rincorrersi e l’assemblea provinciale, che si ipotizzava in programma stasera, non è stata convocata. Il tempo sta per scadere: entro domani Marco Romagnoli dovrà decidere se presentare la sua candidatura al comitato organizzativo per le primarie, oppure no. Tutto può succedere.

CI SONO incertezza e agitazione fra i Democratici pratesi. All’inizio dello scorso luglio, alla festa del Pd di Maliseti, il sindaco si disse pronto a fare bis, se il partito era d’accordo. Il partito non si è ancora pronunciato. Nella riunione ristretta fra i big dello scorso 27 settembre fu deciso di procedere a una consultazione della base e Romagnoli ribadì la sua disponibilità, chiedendo però l’appoggio convinto del partito. La segretaria Benedetta Squittieri ha finito di ascoltare, uno per uno, gli oltre 200 componenti dell’assemblea e sul Romagnoli bis il partito è diviso. E poi c’è il fantomatico sondaggio, che sarebbe molto negativo per il centrosinistra pratese, ma che la federazione regionale continua tenere sotto chiave (sono tre le città «indagate»: Livorno, con risultati resi pubblici, ed Empoli, di cui non si sa nulla).

FRA OGGI e domani, quindi, la situazione si deve per forza di cose sbloccare: Romagnoli dovrà comunicare le sue intenzioni. Nell’attesa, tutti quelli che nel Pd contano tacciono. Un silenzio strano, una quiete solo apparente. Intanto, qualcosa inizia a muoversi a sinistra. Rifondazione, Comunisti italiani, Verdi e Sinistra democratica hanno iniziato a vedersi con l’obiettivo di costruire una lista comune, tanto più che la maggioranza di Rc a Prato è «vendoliana» e quindi favorevole alla riunificazione con i vecchi compagni del Pdci. L’esperienza dell’Arcobaleno è stata molto negativa, ma il voto «utile» contro Berlusconi ha pesato molto. Lo scorso aprile i quattro partiti strapparono in città solo il 3% ma, secondo gli osservatori, la quota è destinata perlomeno a raddoppiare alle prossime amministrative. Il Pd ora è concentrato sul candidato sindaco, ma anche la partita delle alleanze è ancora apertissima. Intanto, i quattro partiti della sinistra hanno costituito assieme all’Italia dei valori il comitato referendario pratese contro il lodo Alfano. Sarà anche questo un segnale?
an. be.

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