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da La Nazione del 15/10/08
«PROTESTIAMO anche contro le riforme della scuola, ma soprattutto contro i ritardi dei lavori nel nostro istituto e l’impossibilità di seguire le lezioni in mezzo ad un cantiere aperto»: tra gli studenti pratesi più infuriati soprattutto quelli del Dagomari. L’istituto tecnico commerciale di via Reggiana è dai ieri in autogestione soprattutto per lamentare la presenza all’interno della scuola di ben tre cantieri. «I lavori per il collegamento tra palestra e aula magna sono fermi da quattro anni – spiegano i rappresentanti d’istituto – siamo l’unica scuola costretta a svolgere le assemblee in due turni, a causa della insufficiente capienza dell’aula che può ospitare solo 200 persone. A causa di questi ritardi poi per andare in palestra dobbiamo per forza passare dall’esterno e in inverno non è piacevole con il freddo e con la pioggia. Ritardi poi anche per il campo da basket: da anni deve essere risistemato». Il secondo cantiere aperto è quello nel giardino: «A ricreazione tutti si riversano in giardino dove sono abbandonati in maniera molto pericolosa senza alcuna protezione lamiere e tubi dell’impianto di riscaldamento – dicono gli studenti. Terzo cantiere infine quello sul tetto. «Piove dentro al laboratorio d’informatica e non possiamo utilizzare i pc. Inoltre il rumore assordante dei trapani non ci consente di seguire le lezioni – spiegano ancora i rappresentanti degli che lamentano anche di un certo peggioramento delle condizioni igieniche – ieri mattina in aula magna in molti hanno avvistato dei grossi topi, poi nelle aule ormai è pieno di muffe: insomma al Dagomari igiene zero!». Infine proteste anche per il rispetto delle condizioni di sicurezza: «Le scale esterne anti-incendio esterne alla scuola non sono mai state realizzate, in compenso è pieno dappertutto di cavi elettrici che penzolano dai soffiti».
A RISPONDERE agli studenti è direttamente l’assessore ai lavori pubblici della Provincia Marialuisa Favi: «Entro 15 giorni saranno terminati i lavori per l’accesso alla palestra, invece entro fine novembre quelli per il tetto. Per gli impianti sportivi i lavori inizieranno la prossima primavera nel progetto di risistemazione di tutto il polo. L’iter per la certificazione antincendio dei vigili del fuoco attesta che la scuola è sicura. Per il cantiere in giardino metteremo delle recinzioni migliori, mentre per i lavori in aula magna il progetto è pronto, ma dobbiamo procedere ad un nuovo appalto».
Filippo Federighi
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