TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

venerdì 3 ottobre 2008

Vernio. Abbattimenti selettivi

Con tutto il rispetto per l'attività degli agricoltori, noi preferiremmo veder crescere la popolazione dei cervi (perché 3000 esemplari in un'area vasta come l'appennino tra Prato, Bologna e Pistoia non ci pare 'sto numerone che ci vogliono far credere...). E poi, quale sarebbe il "livello sostenibile"? Chi lo stabilisce? esistono dei parametri oggettivi e scientificamente ineccepibili? Ne dubitiamo...

E poi... e poi... siamo proprio sicuri che siano i cervi in sovrannumero, e non gli abitanti di Vernio? Quante risorse devastano annualmente? Quante ne consumano gli agricoltori? Eppure nessuno si sognerebbe di chiedere l'abbattimento selettivo dei verniatti per controllarne il numero...

Il Sorcio Verde per Municipio Verde

Vernio, 1 ottobre 2008 - Con un voto all'unanimità il Consiglio Comunale di Vernio ha dato il suo sostegno all'Ordine del Giorno della Coldiretti sui danni causati all'agricoltori della Val di Bisenzio e di Montemurlo da parte dei grandi ungulati in particolare i cervi la cui popolazione è stimata, nell'area appenninica tra Prato, Pistoia e Bologna, in circa 3000 esemplari.

Decisamente troppi per l'associazione degli agricoltori che chiede alla politica provvedimenti urgenti in grado di difendere le colture e l'attività delle imprese agricole della vallata che con fatica si stanno rilanciando. In pratica nel documento si chiede di attivare un efficace servizio di sorveglianza, si prevedere un adeguato abbattimento selettivo degli animali sul territorio libero al fine di ricondurre il numero dei capi presenti sul territorio dei comuni interessati dal fenomeno ad un livello sostenibile e infine di aprire il confronto ed un tavolo di concertazione con tutti i soggetti istituzionali e non interessati al problema, al fine di individuare soluzioni.

Il Consiglio Comunale di Vernio ha dato il suo pieno sostegno al documento anche se con qualche sfumatura. Per il consigliere comunale e presidente della Comunità Montana Marco Ciani il «problema è sfuggito di mano e ora è necessario un confronto urgente con tutti i soggetti che si occupano del problema per potenziare l'abbattimento in selezione che già viene svolto ma fino adesso con scarsi risultati». Ora si aspettano le decisioni della Provincia di Prato.

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