Aspettiamo ora che i media locali diano altrettanto risalto alle convocazioni in caserma dei proprietari degli immobili, e forse, meglio ancora, sarebbe interessante iniziare a fare qualche nome, per capire chi, su queste situazioni, continua a specularci...
MV
da La Nazione del 03/10/08
Sos dagli abitanti, blitz dell’Arma Via Barsanti, cento carabinieri nelle case: arresti e denunce. Affitti al setaccio
E’ STATO IL rumore delle pale dell’elicottero del nucleo dei carabinieri di Pisa a svegliare ieri mattina all’alba decine di famiglie nella zona dell’ex centro commerciale di Pratilia. Decine di famiglie comprese quelle che abitano nel residence di via Barsanti, più volte segnalato dai cittadini come covo di spacciatori, prostitute, clandestini e più volte oggetto di esposti e denunce anche per il degrado e la sporcizia. Questa volta alle parole sono seguiti i fatti, ovvero un maxi blitz dei carabinieri con circa cento uomini, un elicottero e unità cinofile per cercare di riportare nella zona il rispetto delle regole e anche per mandare un messaggio forte a chi pensa che l’edificio sia una specie di repubblica a sè. Alla fine sono scattate le manette per tre stranieri, sono stati trovati una ventina di clandestini e un paio di spacciatori.
L’OPERAZIONE è cominciata all’alba, intorno alle 5, ed è stata studiata nei minimi particolari. Del resto era inevitabile, visto che c’era la necessità di coordinare un piccolo «esercito» di 100 uomini, molti dei quali militari appartenenti al comando provinciale di Prato che sono stati supportati da reparti speciali del nucleo elicotteri dei carabinieri di Pisa, del nucleo cinofili e del battaglione carabinieri di Firenze (20 uomini). Sono stati impiegati, in particolare, cani anti droga, cani anti esplosivi e per la ricerca di persone. In più in via Barsanti è arrivata una squadra speciale dei vigili del fuoco di Prato.
«L’operazione scaturisce da un’ attenta e prolungata attività info-investigativa, alimentata anche da numerose segnalazioni pervenute dai residenti e dagli abitanti delle zone limitrofe ormai stufi delle condizioni di degrado» presenti vicino al residence, recita la nota ufficiale dei carabinieri. Le parole però non rendono bene l’effetto del blitz. In piena notte molte persone si sono riversate sulla strada, altrettante hanno cominciato a chiamare il 112, chissà quante si sono spaventate sentendo sulla propria testa un elicottero quasi fermo che dal cielo illuminava a giorno sia il residence che la zona intorno a Pratilia, così da scongiurare fughe nel buio.
I CARABINIERI hanno controllato venti appartamenti scegliendo fra i 64 dell’edificio in base alle informazioni raccolte. Si sono diretti nelle case dove si sospettava la presenza di clandestini, prostitute e spacciatori e in effetti le perquisizioni hanno confermato ancora una volta le lamentele dei cittadini. Sono stati arrestati tre stranieri, uno per resistenza a pubblico ufficiale (è stato processato ieri per direttissima) perché si è avventato contro i militari, e due per la legge Bossi-Fini. Un’altra posizione è attualmente al vaglio degli inquirenti e alla fine anche in questo caso potrebbe scattare l’arresto.
QUANTO ALLA presenza di clandestini nel residence, anche questa è stata ampiamente confermata dal blitz, ancora una volta. Sono stati trovati una ventina di immigrati irregolari e sono ancora in corso controlli approfonditi sui contratti d’affitto degli appartamenti. Pare che in diversi casi i canoni fossero pagati in nero.
I militari hanno anche denunciato due «residenti» per spaccio e in alcuni appartamenti sono state trovate donne conosciute come prostitute, ma su questo fronte, per il momento, non sarebbero stati contestati reati specifici.
IN PIÙ I CARABINIERI hanno potuto riscontrare direttamente lo stato di degrado sia del residence che della zona circostante, ormai ridotta ad una specie di discarica a cielo aperto. Anche in questo caso si cercheranno di accertare le responsabilità e saranno inviate delle note informative ad enti e organi competenti. Nella speranza che da ieri ci possano essere strade più pulite e notti più tranquille. Anche in via Barsanti.
Leonardo Biagiotti
1 commento:
Dopo neanche una settimana le cose stanno come prima.
Tutte le notti il condominio sembra vivere di vita propria. Loschi personaggi (sia italiani che immigrati) trascorrono la notte negli spazi condominiali, quando non tentano di sfondare la porta di qualche appartamento che sanno essere non occupato. Le scale ed i pianerottoli vengono utilizzati come vespasiani. La polizia interviene quando c'è una segnalazione, ma di fatto poco possono fare in quanto al portone c'è sempre una persona di vedetta, e quando una pattuglia si avvicina si sente un fuggi fuggi per le scale. Dopo che la pattuglia è passata, tutto come prima!
F.to: uno che sa come funzionano le cose là dentro!
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