TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!
La mer, la fin...
martedì 2 dicembre 2008
Prato verso le amministrative. L'alfiere di Dio.
Il torbido mondo del Pd è in stallo. Non tragga in inganno la notizia tardo domenicale dell'apparizione sul campo di Massimo Carlesi, storica figura di cattolico democratico, conosciuto per aver ricoperto vari incarichi istituzionali, dalla circoscrizione al Comune. L'ultima volta che lo si è visto all'opera aveva la delega al traffico e senza di lui la nostra città non avrebbe neppure gli autobus.
Si dimise, si dice, per motivi di salute a in molti sostengono che la salute gli venne a mancare a causa di sostanziali dissapori con il resto della Giunta e perchè vedeva periodicamente vanificare il suo lavoro. Poi venne Giardi.
Ma come dicevamo, questa novità non è un segnale di vitalità del PD, semmai è un vero e proprio bastone fra le ruote per la segreteria, che ormai sperava di poter evitare le primarie presentando Paolo Abati, l'attuale presidente di Consiag.
Il fatto è che Carlesi è l'alfiere di qualcuno che non sta nel partito ma che è stato tirato per la manica, anzi per la tonaca, e che si è deciso molto responsabilmente a fare le sue mosse. Il Vescovo.
La Curia, carica di esperienze secolari di quotidiana ingerenza, in fondo voluta e considerata normale da tanta parte dei pratesi, ha eseguito tre mosse in successione: l'invettiva contro chi ha capitali e non investe, la preghiera contro la crisi economica e, dulcis in fundo, la sorprendente apparizione di Carlesi.
Non confondiamoci per il fatto che tanti e validi laici e laicisti sostengano la figura dell'ex assessore. Ricordate, siamo a Prato, la città dove sedicenti ghibellini hanno sempre governato dalla sagrestia. Bisogna poi renderci conto che mai si era visto un momento così nero per il potere e che quindi dalla tiara, doveva uscire qualcosa di accettabile: una figura pulita, vicina alla gente, capace ed affidabile.
E così la curia ha messo il suo zampino e ha pescato fra i suoi uomini migliori.
E mentre la sinistra è in attesa che il Partito Democratico conceda la possibilità di fare le primarie di coalizione (ah, ah!), il partitone si dà una lucidata, ricomponendo in fretta e in furia ciò che per anni si è lasciato deperire e scomporsi, cercando di recuperare laddove da tempo non si parla più con la gente.
Troppo tardi. Sebbene Carlesi abbia la possibilità di attirare la stima e la simpatia di tanti, non crediamo che possa ribaltare la grave situazione di questo sistema di potere, attualmente ancora in auge, ma destinato ad essere colpito, nella prossima primavera, da un forte vento di burrasca, o peggio da un uragano.
Sarebbe il colmo che ci cascassero proprio la Sinistra o addirittura i Comitati Civici.
Per MV
Fra' Dolcino
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1 commento:
io personalmente non conosco Massimo Carlesi anche se lo ricordo in maniera positiva sia come presidente della circoscrizione sud che come assessore sponsorizzatore e realizzatore della tanto vituperata Lam, ma conosco molto bene alcuni dei firmatari la lettere di sostegno e posso garantire che nessuno di questi è minimamente vicino al mondo cattolico. Monica
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