TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

giovedì 21 maggio 2009

Prato. Storia di un concorso.

Storia di un concorso, storia di Grazia
Durante la raccolta firme per la formazione della lista (PER IL BENE COMUNE) ho conosciuto Grazia Tarocchi, cuoca, residente nel Comune di Quarrata. Grazia mi ha raccontato le vicende del concorso per cuoco (assunzione a tempo indeterminato) al Comune di Prato, del 2007.
Carte alla mano, racconta di evidenti irregolarità, di pressappochismo, per cui addirittura il Consiglio di Stato ha costretto il Comune di Prato a ripetere la prova per lei, solo per lei.
Grazia la sosterrà il prossimo mese di giugno.Di questo concorso sospetto scrisse anche il quotidiano IL TIRRENO, nella cronaca pratese, il 2 febbraio 2008.
La vicenda mi ha ricordato il mio ricorso al TAR, qualche anno fa, quando furono negati soldi pubblici alla mia produzione teatrale, perché ero 'impresa' e non 'associazione'.
Altre compagnie ebbero i soldi, compagnie formalmente costituite in associazione solo per avere i soldi pubblici, e sponsorizzate dal sistema politico dominante. Il TAR alla fine non decise chi avesse ragione, e rimandò tutto al Consiglio di Stato. Io non avevo i soldi per continuare la battaglia; scelsi poi di rimanere libera, come anche mi consigliò il grande e saggio Toni Comello. Oggi i soldi per la produzione teatrale non ci sono più per nessuno. Apparentemente.
Di questi modi sospetti, per utilizzare un eufemismo, della pubblica amministrazione, non si parla in campagna elettorale. E' uno dei problemi endemici del bel suolo d'Italia.
Non basta diminuire le spese della pubblica amministrazione, come senza fantasia propone qualche candidato.
Bisogna che davvero l'amministrazione pubblica sia composta di persone che non favoriscano meccanismi illeciti o similari.
Bisogna dare a tutti coloro che meritano la possibilità di crescere.E' anche questa, alla fin fine, una bella manovra economica.
Maila Ermini

1 commento:

Anonimo ha detto...

vogliamo ricordare che nel 2007 (fino all'ottobre) l'assessore al personale era la signora Ferrara dell'IDV, sostituita nello stesso incarico, successivamente, da Breschi?

Catone il Censore