TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

giovedì 21 maggio 2009

Prato verso le amministrative. E finalmente arrivò il sondaggione!

Il sondaggio è commissionato dal PDL... e come al solito, saranno i tanti indecisi a decidere l'esito della partita...
MV

da La Nazione del 21/05/09
Cenni e Carlesi sul filo di lana

Sondaggio Pdl: avversari quasi alla pari e 32% di indecisi. Giunta Romagnoli ko
di ANNA BELTRAME
LA PARTITA Carlesi - Cenni è apertissima: in base a un sondaggio commissionato dal Pdl alla Ipsos fra i due schieramenti che li sostengono ci sono solo 2,4 punti percentuali, gli stessi che otterrebbe la lista di Milone. C’è però anche quasi un pratese su tre che non ha ancora deciso se andrà a votare e per chi voterà. A Prato non era mai stata così incerta una vigilia elettorale.

DI SONDAGGI, e soprattutto di voci sui sondaggi, nelle ultime settimane si è sentito parlare molto, ma questi sono i primi e finora gli unici dati che i committenti hanno deciso di rendere pubblici, ai sensi di legge. Più nel dettaglio, le liste che sostengono Carlesi (Pd, Sinistra & libertà, Italia dei valori, Pdci, Pli, Repubblicani) secondo le rilevazioni Ipsos otterrebbero il 47.2%, mentre quelle schierate con Cenni (Pdl, Udc, Socialisti riformisti, Lega, Giovani pratesi, Prato civica, Lista Taiti, La Destra) il 44.8%: in base a questi dati sarebbe ballottaggio (per evitarlo è necessario che un candidato sindaco superi il 50%). La lista Prato libera&sicura di Milone avrebbe il 2.4%, una quota che sommata a quella ottenuta dai supporter di Cenni porterebbe i due sfidanti all’assoluta parità. Le liste che sostengono gli altri cinque candidati sindaco (mai visti così tanti) tutte insieme si fermerebbero al 5.6%. E poi c’è il dato che fa riflettere: il 32.5% non ha ancora deciso cosa fare. Se si pensa che cinque anni fa Romagnoli vinse con il 53%, superando di oltre venti punti l’avversario del centrodestra, è evidente che quella del 6 e 7 giugno sarà tutta un’altra partita.

L’INDAGINE Ipsos ha sondato anche gli umori dei pratesi sulla città e sull’operato della giunta uscente. I dati, com’era già emerso nel sondaggio dei misteri commissionato lo scorso autunno dal Pd, sono molto negativi. Alla domanda sull’andamento della qualità della vita a Prato il 71% risponde che la trova peggiorata (la media di analoghi sondaggi effettuati nel centro nord è il 40%), per il 6% è rimasta ugualmente negativa, per il 14% ugualmente positiva e per il 6% è migliorata (il resto non sa rispondere). Peggiori sono le indicazioni sulla giunta Romagnoli. Alla domanda «Il futuro sindaco di Prato dovrà...» il 75% risponde «cambiare sostanzialmente contenuti e modo di governare», il 7% non sa rispondere, solo il 18% dice «proseguire nel lavoro portato avanti finora».

PIU’ nel dettaglio, è particolarmente critica la valutazione sull’operato dell’amministrazione comunale rispetto alla crisi del tessile: bassa (voti da 1 a 3) per il 47% degli interpellati, medio/bassa (voti fra 4 e 5) per il 31%, medio/alta (voti fra 6 e 7) per l’11%, alta per il 4% (voti fra 8 e 10), con il 7% che non sa esprimere giudizi. Altrettanto negativi i pareri sulla gestione dell’immigrazione: bassi per il 47%, medio/bassi per il 30%, medio/alti per il 15%, alti per il 4%, con il 4% che non si esprime. Non solo. La valutazione sul Comune per il rapporto con la comunità cinese è bassa per il 43%, medio/bassa per il 30%, medio/alta per il 18%, alta per il 4%, con il 5% che non dà giudizi. I pareri sul controllo dell’economia sommersa sono bassi per il 32% del campione, medio/bassi per il 33%, medio/alti per il 20%, alti per il 2%, con il 13% che risponde non sa. Il Comune viene bocciato da oltre il 60% degli intervistati per quanto fatto per il centro storico: il 28% dà una valutazione bassa, il 33% medio/bassa, il 24% medio/alta, il 10% alta e il 5% non sa. E’ solo un sondaggio, ma è una prova ulteriore di come a Prato tutto possa succedere il 6 e il 7 giugno.

Novecento intervistati fra il 12 e il 14 maggio
ECCO la nota informativa che ai sensi di legge e in base alle indicazioni del Corecom (il Comitato regionale per le comunicazioni) è necessario pubblicare contestualmente ai risultati dei sondaggi.
Istituto realizzatore: Ipsos Public Affair
Committente e acquirente: Popolo della libertà
Criteri: campione stratificato e casuale, selezionato in base a quote per sesso, età, titolo di studio.
Metodo: interviste telefoniche assistite da computer (CATI).
Numero interviste e universo di riferimento: 900 interviste complete su un totale di 9970 contatti effettuati; individui residenti a Prato di 18 anni ed oltre in famiglie con telefono fisso (circa 139.000 individui).
Data esecuzione interviste: 12/14 maggio 2009.
Il documento informativo completo riguardante il sondaggio è stato inviato ai sensi di legge, per la sua pubblicazione, al sito www.sondaggipoliticoelettorali.it

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