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La mer, la fin...

sabato 16 maggio 2009

Prato verso le amministrative. Un'idea da concorso...

... chiedere a Cennincina come mai il Saschall lo ha realizzato a Firenze, ad esempio! La candidata Attucci scopiazza pure le idee della Sinistra RossoVerde sulla vallata e su Gonfienti, pur di cercare di dire qualcosa di originale. E mancando di idee proprie, niente di meglio che lanciare un bel concorso di idee...

Il Sorcio Verde
per Municipio Verde

da il Tirreno del 16/05/09
«Concorsi di idee sulla città bella»

Le priorità di Cristina Attucci: percorsi turistici e infrastrutture

La candidata Pdl a palazzo Banci:«Alla città auguro concretezza e tanti cambiamenti»

PRATO. Crede davvero che il turismo a Prato possa essere il settore in grado di dare risposte per rilancio economico della città? Non le pare che si stato fatto poco? «Non è stato fatto proprio nulla». Cristina Attucci, candidata alla presidenza della Provincia per il centrodestra, nella campagna elettorale mette quello che di meglio ha: gioventù e idee. «Bisogna cominciare daccapo - dice - perchè a Prato le cose belle ci sono, sia dal punto di vista storico-culturale sia naturalistico.
Qual è allora il punto di partenza?
«I progetti sui circuiti turistici. Mi riferisco alle bellezze naturali del Montalbano e della Vallata da collegare agli etruschi della città di Gonfienti, per esempio. Mi riferisco al circuito delle ville Medicee che è possibile collegare alle visite ai parchi. Mi riferisco al turismo culturale delle mostre».
Facendo concorrenza a Firenze?
«Ovviamente no. Impossibile fare concorrenza a Firenze sull’arte rinascimentale. Discorso diverso invece sull’arte contemporanea. Firenze e Prato, grazie al museo Pecci, devono diventare complementari. Senza dimentare i percorsi archelogici di cui Prato e la sua provincia dispongono».
La città etrusca pratese invece di diventare un punto di attrazione ormai è più che altro un “non luogo”.
«E va assolutamente recuperata. Assieme alle tracce etrusche in Calvana. Tra le prime cose che farò, se diventerò presidente della Provincia, voglio bandire un concorso di idee per giovani pratesi affinchè possano esprimere progetti nuovi su ogni luogo interessante ma non valorizzato di Prato e del suo hinterland. Come ho già detto, le cose belle le abbiamo, ma molto spesso sono le idee che mancano».
Attucci, va di moda chiederlo: quali sono le cose che metterebbe in cantiere nei primi cento giorni del suo mandato?
«Avvierei il più possibile i progetti sulle infrastrutture, perchè se non si parte subito si finisce il quinquennio con le carte ancora sul tavolo: la priorità è la bretella Vallata-Barberino, ma altrettanto importante è la circonvallazione di Poggio, promessa ma mai realizzata. Poi c’è necessità di fare una verifica complessiva al piano strutturale di Prato: dalla Multisala all’ex Banci, per capire, una volta per tutte, cosa farci. Infine una lettura attenta della variante Declassata che mi pare non preveda l’interramento dell’asse viario».
Sul sociale?
«Sostegno alla famiglia che per me è il nucleo fondamentale della società, con un’attenzione particolare a quelle che si prendono cura degli anziani».
Cosa augura alla città?
«Un po’ di concretezza nella realizzazione dei progetti e tanti cambiamenti. Ce n’è bisogno e Prato ne ha diritto».
Cri. Or.

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