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La mer, la fin...

martedì 14 ottobre 2008

Firenze. Il trend positivo delle certificazioni di Lega Ambiente

Del riconoscimento ricevuto da Prato dalla Lega Ambiente ne abbiamo parlato in un altro post (http://municipioverde.blogspot.com/2008/10/prato-solo-numeri-e-medagliette.html ) e non ci vogliamo dilungare anche con chi sa bene di cosa parliamo. Diciamo soltanto all'assessore Del Lungo: "e dai, Claudio, questa è una classifica da pirla, possiamo fare di meglio! "
mv






COMUNICATO STAMPA
Firenze, 13 Ottobre 2008

RAPPORTO LEGAMBIENTE SULL'ECOSISTEMA URBANO, FIRENZE CONTINUA A SCALARE LA CLASSIFICA E SI PIAZZA AL 15° POSTO GRAZIE A PISTE CICLABILI, AREE VERDI E PEDONALI
Firenze balza al quindicesimo posto nella classifica nazionale delle città capoluogo più eco-sostenibili stilata con l'annuale ricerca di Legambiente e dell'Istituto di Ricerche Ambiente Italia, realizzata con la collaborazione editoriale de Il Sole 24 Ore (15° edizione). Una vera e propria scalata se si pensa che nel 2005 Firenze era al 71° posto, al 61° nel 2006 e al 40° nel 2007 e al 17° nel 2008. E questo grazie ad aree verdi disponibili per abitanti, piste ciclabili, provvedimenti contro l'inquinamento atmosferico. I risultati regionali della classifica che quest'ann0o vede Siena al secondo posto, dopo Belluno, è stata presentata stamani in Palazzo Vecchio dall'assessore all'ambiente Claudio Del Lungo insieme al presidente di Legambiente Toscana Piero Baronti e al sindaco di Prato Marco Romagnoli. "Abbiamo guadagnato due punti rispetto all'anno scorso - ha detto l'assessore Del Lungo- , ma molti se si pensa agli anni precedenti. Siamo di fronte ad un trend positivo che sottolinea che le buone politiche ambientali messe in campo dal Comune di Firenze funzionano. Basta pensare alle piste ciclabili che crescono di 10/15 chilometri l'anno, alle nuove aree verdi in aumento". Secondo la classifica Firenze è il 19° posto come superficie di verde con quasi 3000 metri quadri di verde , al 6° posto con 30 metri quadri di verde per abitante. Firenze non solo è quindicesima nella classifica generale ma medaglia di bronzo in quella delle grandi città, dopo Venezia e Genova. Passi avanti per tutte e tre le realtà: Siena, rispetto al rapporto dello scorso anno, è avanzata di 4 posizioni, Prato di 14 e Firenze di 2. Ha perso terreno invece Pisa, che pur rimanendo tra le prime 20 città italiane, è passata dal 12° al 17° posto. Firenze è inoltre la prima di centri come Bologna, Torino, Milano e Roma. I settori in cui comparativamente si comporta meglio sono quelli degli spazi urbani liberi dalle auto: nella classifica generale è 6° grazie agli 0,83 mq/ab di isola pedonale e 5° per estensione della ZTL (11,19 mq/ab), per il verde urbano fruibile raggiunge il 6° posto con 30,37 mq a testa. "Ecosistema Urbano è uno strumento per verificare la qualità dell'ambiente urbano in tutti i capoluoghi d'Italia, serve a conoscere le singole realtà e a confrontare l'operato delle varie amministrazioni - ha detto Piero Baronti, presidente di Legambiente Toscana - Come tutti i rapporti in cui la sintesi è data da una classifica, anche questo studio di Ambiente Italia offre ai Comuni che hanno dato le migliori performance una gratificazione, allo stesso modo è un pungolo per chi è rimasto indietro". La buona prestazione di Prato è dovuta principalmente ad un generico miglioramento in quasi tutti gli indicatori della ricerca. Il capoluogo toscano peggiora infatti solo nei consumi elettrici (dove i kWh consumati per abitante all'anno salgono dai 998 dello scorso anno ai 1.114 attuali) e nei consumi di carburante che passano da 410 Kep per abitante all'anno a 414 in questa edizione. Tutto il resto migliora o rimane invariato come, ad esempio, la raccolta differenziata dei rifiuti che resta ferma poco sopra al 35%. I passi avanti più evidenti Prato li colleziona nell'inquinamento atmosferico dove abbatte i valori in tutti e tre gli inquinanti principali L'assessore Del Lungo ha poi ricordato che Firenze è ai primi posti nelle classifiche settoriali nazionali per quanto riguarda la domanda e l'offerta di trasporto pubblico locale su autobus (5°), è ottava per numero di auto circolanti (55/100 ab), sesta grazie agli 0,83 mq per abitante di isola pedonale e quinta per estensione della ZTL (11,19 mq per abitante), per il verde urbano fruibile raggiunge il sesto posto con 30,37 mq a testa. Per quanto riguarda la metodologia il dossier nasce da questionari e interviste dirette ai 103 comuni capoluogo di provincia, sia sulla base di altre fonti statistiche, raccoglie informazioni su 125 parametri ambientali per un corpus totale di oltre 125mila dati. La classifica nazionale è stilata sulla base della sintesi di questi dati in 26 diversi indicatori di qualità ambientale che fanno riferimento alle tre macro-classi degli indicatori di pressione, di stato e di risposta, atti a misurare il carico generato sull'ambiente dalle attività umane (perdite di rete idrica, consumi di acqua potabile, di carburante, di elettricità, produzione di rifiuti solidi urbani, tasso di motorizzazione), la qualità dell'ambiente fisico (smog, inquinamento idrico, verde urbano) e la qualità delle politiche messe in campo dall'amministrazione pubblica (depurazione, raccolta differenziata, trasporto pubblico, qualità ambientale parco auto, isole pedonali e zone a traffico limitato, piste ciclabili, gestione ambientale nelle imprese e nella pubblica amministrazione, sviluppo di politiche energetiche, diffusione delle rinnovabili, monitoraggi e rilevamenti della qualità ambientale). (lb)

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