TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

sabato 11 ottobre 2008

Poesia. Brunetta e il suo candore.


Riceviamo e volentieri pubblichiamo.

mv


… ricco e gaudente

E Brunetta ed il suo candore
S’abbattono , a cascata e con furore,
Contro le “vacanze” di giornate e fin le ore.
Ed al dovere ed al rigore
Viene chiamato, al capezzale, il signor dottore
Che dia , del caso, efficaci ed antiche cure.
Ed il ministro
Conduce, solitario ed in sella al suo destriero,
La battaglia contro lo statale con amore sincero:
E il risparmio , per lo Stato,
Con Brunetta s’è da subito impennato
Ed il nostro,da Tremonti, a grande altezza è stato sollevato.
Or che il dipendente
E’ stato ingabbiato totalmente,
Il folletto già studia gli Enti inutili ,oh! Finalmente,
Poi ha gli onorevoli per la mente
Che da tempo e fino adesso si assentano impunemente..
Ed ei dice: la legge è..,ma la strozza gli si chiude malamente;
Ma ancora non contento
Il suo pensiero si torce solamente
Come far calare di peso qualsiasi dipendente,
Per fare solo il governo ricco e gaudente
Ed i lavoratori tenerli fermi con la catena al ceppo
Perché il lavoro fatto ,per brunetta, non è mai troppo.
Il bruzio

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