Ancora, quindi, manca l'unico vero atto che potrebbe segnare una discontinuità significativa: le dimissioni, e il ritiro, di tutta la dirigenza, che ha guidato prima la coalizione DS-Margherita e poi il PD, totalmente corresponsabile degli errori dell'amministrazione, e il conseguente ritiro di tutti quei "potenti" che fino all'altro ieri hanno pubblicamente sostenuto le giunte (e forse, pure, in molti casi orientate nelle scelte).
E non meno da struzzi è il comportamento delle altre forze delle attuali maggioranze, in particolare quella dell'Italia dei Valori che, vista la malaparata, sembra orientata a svincolarsi dall'abbraccio pidiino: eppure, l'IdV ha avallato, a Prato, tutte le principali scelte di Romagnoli, con il suo consigliere Donzella e con l'assessore Breschi (che, se non ricordiamo male, poco tempo fa è stato indicato pure come il peggiore assessore della giunta... Il che la dice lunga..).
Potremmo pure continuare con Verdi e PDCI, ma sarebbe un po' come sparare sulla Croce Rossa, viste le condizioni in cui versano i due partiti.
E, lo diciamo francamente, ora è inutile far finta di niente: qualcuno un po' di responsabilità se la dovrà pur prendere!
Municipio Verde
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