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La mer, la fin...

venerdì 17 ottobre 2008

Praro verso le amministrative. La terra degli struzzi

Benedetta Squittieri, nel più caldo "day after" che il PD potesse immaginare, usa nella sua conferenza stampa parole come "coraggio", "responsabilità" e altre azzardate perifrasi per dare un senso all'operazione che ha di fatto estromesso Logli e Romagnoli.
In realtà, si comporta proprio come quegli struzzi che a parole sostiene di non voler imitare: nasconde la testa nel polverone che ha seguito le "grandi rinunce" sperando di poter così coprire le vergogne politiche della segreteria e del notabilato. Ma il corpaccione molle del PD e dei suoi errori è lì bene in vista, e se ne sono accorti tutti.
Ancora, quindi, manca l'unico vero atto che potrebbe segnare una discontinuità significativa: le dimissioni, e il ritiro, di tutta la dirigenza, che ha guidato prima la coalizione DS-Margherita e poi il PD, totalmente corresponsabile degli errori dell'amministrazione, e il conseguente ritiro di tutti quei "potenti" che fino all'altro ieri hanno pubblicamente sostenuto le giunte (e forse, pure, in molti casi orientate nelle scelte).
E non meno da struzzi è il comportamento delle altre forze delle attuali maggioranze, in particolare quella dell'Italia dei Valori che, vista la malaparata, sembra orientata a svincolarsi dall'abbraccio pidiino: eppure, l'IdV ha avallato, a Prato, tutte le principali scelte di Romagnoli, con il suo consigliere Donzella e con l'assessore Breschi (che, se non ricordiamo male, poco tempo fa è stato indicato pure come il peggiore assessore della giunta... Il che la dice lunga..).
Potremmo pure continuare con Verdi e PDCI, ma sarebbe un po' come sparare sulla Croce Rossa, viste le condizioni in cui versano i due partiti.
E, lo diciamo francamente, ora è inutile far finta di niente: qualcuno un po' di responsabilità se la dovrà pur prendere!

Municipio Verde

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