TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

giovedì 16 ottobre 2008

Prato. Dopo Romagnoli la solita zuppa.

Il PD chiede a Logli e Romagnoli di non candidarsi al secondo mandato, sembra per voler dare una "scossa" al partito, per "rilanciarlo" nella società pratese, per renderlo più vicino alla "gente", per dare una sterzata nell'attività amministrativa.
Eppure, quando si arriva al dunque, quando si vuole indicare dei possibili successori, i nomi che si propongono sono tutt'altro che nuovi - così come il metodo per proporli!
Abati, Magnolfi, Benigni, Del Vecchio, Stancari... Sicuramente se ne aggiungeranno altri nelle prossime ore, nella ridda di voci che si susseguono e che infiammano cellulari e segreterie telefoniche, nei palazzi e nei corridoi della politica pratese.
Tutti nomi che sono parte integrante dell'establishment cittadino, di quei "vip" che in campagna elettorale frequentavano le cene di finanziamento, di quel potere economico-politico rappresentato dalle partecipate del Comune - Consiag e ASM in testa - e che spesso, anche nel recente passato, hanno costituito il vero asse portante dell'amministrazione, in qualche caso anche contrapponendovisi (vedi Consiag contro Ufficio di Piano).
E adesso cosa accadrà?
Niente. Il PD sacrificherà il capro Romagnoli e continuerà la politica di sempre: schierati a sinistra, facendo una politica centrista, per ottenere risultati di destra.
Ieri Anna Beltrame, sulla Nazione, si chiedeva se le primarie sarebbero state di partito o di coalizione.
Ci permettiamo di risponderle noi: quale coalizione?
Non è pensabile allo stato attuale che si formi una coalizione. A meno che non si chiami così un PD "arricchito" dalla folkloristica IDV locale e i reduci della diaspora del Pdci.
Non crediamo possibile che Martino e Mezzacappa portino i loro gruppi (Rifondazione per la sinistra e SD) in una tomba politica come questa.
Ma neppure i Verdi di Bargellini possono morire così poco dignitosamente, aggregandosi ad una futura giunta Stancari o Milone, magari scegliendo il meno peggio...
Quindi, in uno scenario di tristezza e desolazione come questo, sarà utile e necessario che si incominci a creare il futuro politico della città, lo si faccia a sinistra e lo si faccia subito.


MUNICIPIO VERDE



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