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La mer, la fin...

venerdì 17 ottobre 2008

Prato verso le amministrative. Patto a Sinistra?

Per un commento, vi rimandiamo al nostro Sorcio Verde!
MV

da il Tirreno del 17/10/08
Idv sta pensando al divorzio con il Pd

Grandi manovre di riposizionamento con un patto a sinistra

PRATO. Dopo il terremoto Romagnoli -Logli sono iniziate le manovre di riposizionamento tra i partiti che, nelle future amministrative, potrebbero diventare puntelli indispensabili in caso di ballottaggio. E nel gran calderone di queste ore frenetiche spunta anche la possibilità di un divorzio, per il momento solo annunciato. E’ quello dell’Italia dei Valori, che il sondaggio su Prato nelle intenzioni di voto dà in crescita (così come raddoppia la Lega) e che nelle scorse politiche aveva raggiuto quasi il 4 per cento. Ancora nessuna dichiarazioni di guerra esplicita ma certamente la volontà - visto il caos nelle file alleate - di confrontarsi su basi nuove e con un peso specifico diverso. Il ragionamento dei vertici di Idv è semplice: siccome i nostri alleati democratici non ci hanno mai presi in considerazione, siccome oggi il carretto Pd viaggia senza che nessuno sia seduto a cassetta a condurlo, allora è meglio cercare altri punti di riferimento. Insomma - è la valutazione - meglio un’autonomia di pensiero con la certezza di non poter raggiungere le vette di consensi che il fratello più grande comunque garantisce, piuttosto che nessun pensiero. La sponda l’hanno trovata facilmente e grazie una convergenza d’intenti e di ideali sulla necessità di tirare cannonate sul Lodo Alfano, con la litigiosa galassia della sinistra cittadina. Che pare abbia, alla fine, trovato la via dell’unità. Verdi, Rifondazione, Comunisti italiani, Sinistra democratica avrebbero stretto un’alleanza - Sinistra unita - che ricalcherebbe l’esperimento della Sinistra arcobaleno, sprofondata letteralmente però le scorse politiche (poco più del 3% alla Camera e altrettanto al Senato). Anche su quel fronte il ragionamento non fa una piega: se per le politiche - dicono - siamo stati penalizzati dal voto utile, alle amministrative questo non accadrà. A cosa puntano? A un 6,7% che unita al probabile - almeno questa è la speranza - 5,6% di Idv porterebbe a un solido 11% che potrebbe venire a mancare al Pd. Per la verità il dialogo tra Idv e la sinistra più sinistra è già abbastanza strutturato. Talmente tanto da andare a una riunione comune, che avrebbe dovuto restare segreta, convocata ieri sera nel circolo di Santa Lucia. Patto siglato? Rinviato? Si saprà presto.
Un’altra compagine che il Pd potrebbe corteggiare è quella del’Udc (oltre il 4% nelle scorse politiche sia alla Camera sia la Senato). Che però ha già deciso che alle amministrative correrà da sola e senza ribaltoni di posizionamento che il capo supremo, Casini, per ora non ipotizza nemmeno. Da sola sì ma aperta a fare una lista civica a sua volta spalancata a ogni contributo. Non a caso il dialogo è intenso con la lista “Giovani e famiglia”. Anche il nome del candidato sindaco ci sarebbe già. Almeno quello indicato dall’Udc. In pole position l’imprenditore, ex consigliere regionale, oggi consigliere comunale Roberto Caverni.
C.O.

da la Nazione del 17/10/08
Udc verso una lista civica con Caverni leader Sinistra e Idv, contatti sempre più ravvicinati
E’ CALDO anche il tema delle alleanze, che il testa a testa Pd - Pdl rende decisivo. Ago della bilancia potrebbe essere l’Udc, che ieri col segretario Enrico Mencattini ha così commentato il forfait di Logli e Romagnoli: «Un rifiuto annunciato che arriva in modo tanto fulmineo da renderlo dannoso, anche per quanti avrebbero voluto il cambiamento legato ad un progetto di revisione politica, un’analisi degli errori di questa maggioranza che ha portato Prato al disastro amministrativo. Noi oggi pensiamo che per rilanciare la città serva una squadra vera, di persone che, con umiltà e capacità d’ascolto, si impegnino a risolvere i suoi mille problemi e che lo facciano non per la parte che rappresentano, ma per Prato». Un «patto» per la città e larghe intese contro l’emergenza? Non sono ancora esplicite le intenzioni dell’Udc, che secondo alcuni potrebbe anche appoggiare una lista civica all’insegna dell’orgoglio pratese, magari capeggiata da Roberto Caverni, l’industriale ex Forza Italia, che dialoga bene col mondo cattolico.
Intanto, continuano gli incontri fra Italia dei valori e la sinistra, cioé Rifondazione, Verdi, Pdci e Sinistra Democratica. Si sono ritrovati anche ieri sera al circolo di Santa Lucia per fare il punto sulla raccolta firme per il referendum contro il lodo Alfano. Il Pd, stando al sondaggio, sarebbe sotto il 40%, quindi il contributo dei partiti minori del centrosinistra diventerebbe decisivo. E, siccome l’unione fa la forza, l’idea è dare vita a una lista comune, senz’altro fra gli ex Arcobaleno, magari includendo i dipietristi. Non sarà facile trovare una piattaforma condivisa ad esempio sugli immigrati, ma ci stanno tentando. Le vie della politica sono infinite.

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