MV
da il Tirreno del 17/10/08
Idv sta pensando al divorzio con il Pd
Grandi manovre di riposizionamento con un patto a sinistra
Un’altra compagine che il Pd potrebbe corteggiare è quella del’Udc (oltre il 4% nelle scorse politiche sia alla Camera sia la Senato). Che però ha già deciso che alle amministrative correrà da sola e senza ribaltoni di posizionamento che il capo supremo, Casini, per ora non ipotizza nemmeno. Da sola sì ma aperta a fare una lista civica a sua volta spalancata a ogni contributo. Non a caso il dialogo è intenso con la lista “Giovani e famiglia”. Anche il nome del candidato sindaco ci sarebbe già. Almeno quello indicato dall’Udc. In pole position l’imprenditore, ex consigliere regionale, oggi consigliere comunale Roberto Caverni.
C.O.
da la Nazione del 17/10/08
Udc verso una lista civica con Caverni leader Sinistra e Idv, contatti sempre più ravvicinati
E’ CALDO anche il tema delle alleanze, che il testa a testa Pd - Pdl rende decisivo. Ago della bilancia potrebbe essere l’Udc, che ieri col segretario Enrico Mencattini ha così commentato il forfait di Logli e Romagnoli: «Un rifiuto annunciato che arriva in modo tanto fulmineo da renderlo dannoso, anche per quanti avrebbero voluto il cambiamento legato ad un progetto di revisione politica, un’analisi degli errori di questa maggioranza che ha portato Prato al disastro amministrativo. Noi oggi pensiamo che per rilanciare la città serva una squadra vera, di persone che, con umiltà e capacità d’ascolto, si impegnino a risolvere i suoi mille problemi e che lo facciano non per la parte che rappresentano, ma per Prato». Un «patto» per la città e larghe intese contro l’emergenza? Non sono ancora esplicite le intenzioni dell’Udc, che secondo alcuni potrebbe anche appoggiare una lista civica all’insegna dell’orgoglio pratese, magari capeggiata da Roberto Caverni, l’industriale ex Forza Italia, che dialoga bene col mondo cattolico.
Intanto, continuano gli incontri fra Italia dei valori e la sinistra, cioé Rifondazione, Verdi, Pdci e Sinistra Democratica. Si sono ritrovati anche ieri sera al circolo di Santa Lucia per fare il punto sulla raccolta firme per il referendum contro il lodo Alfano. Il Pd, stando al sondaggio, sarebbe sotto il 40%, quindi il contributo dei partiti minori del centrosinistra diventerebbe decisivo. E, siccome l’unione fa la forza, l’idea è dare vita a una lista comune, senz’altro fra gli ex Arcobaleno, magari includendo i dipietristi. Non sarà facile trovare una piattaforma condivisa ad esempio sugli immigrati, ma ci stanno tentando. Le vie della politica sono infinite.
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