TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

martedì 14 ottobre 2008

Scuola. In 20000 a Firenze contro il Governo Ignorante.


In 20.000 a Firenze per difendere la scuola pubblica dalla scure del governo. Un'inaspettata folla di insegnanti genitori e studenti ha letteralmente riempito piazza Santissima Annunziata, via Cavour e via Martelli fino al Duomo. Forte la presenza della CGil Scuola ma nutriti e compatti anche gli insegnanti della Gilda e dei Cobas. Presenti anche i Verdi (con Municipio Verde ovviamente), Rifondazione e l'Italia dei Valori.
Molti armati di lampadine e torce elettriche per aggirare il divieto dello sceriffo locale di accendere candele. Tanti cori, alcuni di sapore antico, tamburi e fischietti. Tante donne, maestre e madri, ma anche tanti professori, non più giovani, dietro gli striscioni delle loro scuole. E poi i precari, centinaia di insegnanti che da anni coprono le magagne di un sistema sgangherato e pieno di disfunzioni e che ora si trovano una porta chiusa davanti. Ma soprattutto genitori indignati in difesa del loro diritto sociale ad una scuola di tutti.
Si respirava una bella aria stasera nelle vie del Centro e forse in pochi avrebbero creduto ad un così evidente successo. Invece sono accorsi da tutta la Provincia e anche da Prato a manifestare contro la Riforma che mira a debellare il potere di emancipazione civile e culturale della scuola migliore d'Europa, a favore di un sistema privatizzato, secondo i soliti anacronistici e antipedagogici disegni della Confindustria.
La scuola in mano agli imprenditori e agli istituti religiosi è il sogno di questa destra arretrata e schiava della sua stessa mancanza di cultura.
La scuola della Gelmini non è ecocompatibile ma mira a schiacciare il bambino inchiodandolo dietro un banco e creando una frattura fra il tempo scuola e quello della vita.
Ma la manifestazione di stasera, che ha finalmente messo insieme tante sigle ma soprattutto ha fatto scendere in piazza tanti comuni cittadini con e senza figli,, ci dà veramente speranza e chissà in questi giorni non si possa raggiungere anche qualche risultato concreto.
Intanto però Cisl e Uil si stanno defilando dallo sciopero del 30 ottobre e sono già pronte ad accontentarsi di qualche contentino sul fronte dell'occupazione, magari salvando dalla catastrofe solo gli insegnanti di religione. Chissà.
Per Municipio Verde
R.B.

1 commento:

Anonimo ha detto...

E ora tutti a Roma il 30 Ottobre!
Simone Puggelli