Dal Corriere fiorentino.it
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Contro la Gelmini? Arrivano i diari
Una raccolta di firme contro la riforma Gelmini è stata «pubblicizzata» in una classe della scuola elementare Boccaccio facendo scrivere agli alunni un avviso sul proprio diario da far leggere ai genitori
Una raccolta di firme contro la riforma Gelmini è stata «pubblicizzata» in una classe della scuola elementare Boccaccio di Firenze facendo scrivere agli alunni un avviso sul proprio diario da far leggere ai genitori. Lo scrive oggi Il Giornale della Toscana. A segnalare la vicenda, si legge nell’articolo, sono alcuni genitori niente affatto contenti che ai loro figli sia stato dettato un avviso sulla protesta. Questo il testo della comunicazione che è finita nei diari dei bambini: «Domani pomeriggio (ndr, ieri per chi legge) sarà visibile presso la custode (all’ingresso della scuola) un documento che richiede il ritiro del decreto Gelmini. In caso di condivisione si prega di apporre la firma: sarà inviato al ministero dell’Istruzione».
BANCHINI PER LE FIRME. Così ieri, le porte della scuola elementare erano aperte per accogliere i genitori con i banchini dove apporre le firme contro la riforma Gelmini. La notizia ha fatto subito scoppiare la polemica perché se fuori dalla scuola la protesta è legittima, diversa cosa è portarla all'interno con tanto di "note" scritte sul diario.
LA DIRIGENTE SCOLASTICA. «Sono avvelenata. È stata fatta una grossa e stupida scorrettezza. Stiamo già prendendo provvedimenti». Lo dice Maria Cristina D’Alberto, direttrice del circolo didattico cui fa capo la scuola elementare Boccaccio di Firenze confermando che, in una classe, è stato dettato agli alunni un avviso da portare ai genitori per chiedere la firma su documento contro la riforma Gelmini. «Chi ha avuto questa idea ha mancato di rispetto nei confronti delle famiglie - aggiunge la dirigente -. Capisco la protesta che ritengo lecita ma va fatta nelle sedi opportune. Non è possibile strumentalizzare gli alunni come è stato fatto. Non lo dovevano fare».
ANGOTTI. Il direttore generale dell’ufficio scolastico regionale della Toscana, Cesare Angotti, ha chiesto un’informativa sulla vicenda. Angotti spiega che l’informativa servirà per «la conoscenza degli esatti termini della vicenda, un elemento indispensabile per la valutazione dei fatti».
IL SENATORE TOTARO. «È una propaganda vergognosa, finalizzata alla strumentalizzazione dei piccoli alunni». Lo afferma, in una nota, il senatore di An-Pdl Achille Totaro. «Presenterò un’interrogazione parlamentare al ministro affinchè - continua il senatore - i responsabili vengano allontanati dal proprio impiego e un esposto alla procura della Repubblica affinchè sia valutato se consistano reati nei confronti dei minori da parte dei maestri. È auspicabile quindi un intervento immediato da parte del Governo e dell’autorità giudiziaria per porre fine ad una situazione vergognosa e indecorosa che a Firenze si verifica frequentemente».
01 ottobre 2008
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