TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

sabato 18 ottobre 2008

Università. Un errore di punteggiatura.


Quando si vuole si può fare!


La vibrata protesta dei Rettori degli Atenei italiani (e costoro contano assai) per la conversione in legge del cosiddetto decreto salvabanche che prelevava le risorse dai fondi ordinari riservati agli atenei e alla ricerca, decretando in automatica la fine dell’università italiane e dello sviluppo scientifico e non solo (vedi http://municipioverde.blogspot.com/2008/10/addio-libera-universit-addio-ricerca.html ) , ha avuto un risvolto grottesco, finendo a tarallucci e vino con la dichiarazione ufficiale di un equivoco grammaticale, questioni di punteggiatura.
Si sono infatti inventati un errore di punteggiatura per rimediare ad uno stato di cose che, unitamente agli esiti sciagurati della L. 133, avrebbe comportato nel giro di sei/otto mesi alla chiusura delle università italiane:

Vi trascrivo la lettera inviata alla commissione parlamentare dai responsabili del CNU.
Morale, il potere dei Rettori appare del tutto evidente, ma allora perchè questi signori non intervengono per difendere il diritto allo studio e le pubbliche università!
La risposta è di pura retorica e la lascio a voi.

G. C.


Al Presidente della Commissione Finanze della Camera
On.le Gianfranco Conte


Egr. Onorevole,
Le scriviamo a proposito del Decreto Legge 155 del 9 Ottobre u.s., all'esame della Commissione Finanze (C 1762) per la necessaria conversione in legge.
A nostro avviso il comma 7, lettera a) dell'art. 1, relativo al reperimento delle risorse necessarie all'eventuale salvataggio di banche in sofferenza, a causa di un uso approssimativo della punteggiatura potrebbe non rendere evidente che il Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) delle Università è escluso dalle fonti di possibile prelievo. Fortunatamente la scheda dell'Ufficio Studi della Camera, e la Sua stessa relazione nella seduta della Commissione del 16 u.s., indicano che tale norma viene interpretata nel senso dell'esclusione. La invitiamo comunque a vigilare acché il testo finale della norma stabilisca, senza ombra di dubbio, l'esclusione del FFO degli atenei, e delle risorse destinate alla ricerca, da possibili prelievi aggiuntivi rispetto a quelli, a nostro avviso sbagliati, già approvati con la Legge 133/2008.
Certi della Sua sensibilità porgiamo distinti saluti

Il Presidente del CNU: Prof. Franco Indiveri
Il Segretario del CNU: Prof. Paolo Gianni

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