Si sono infatti inventati un errore di punteggiatura per rimediare ad uno stato di cose che, unitamente agli esiti sciagurati della L. 133, avrebbe comportato nel giro di sei/otto mesi alla chiusura delle università italiane:
Morale, il potere dei Rettori appare del tutto evidente, ma allora perchè questi signori non intervengono per difendere il diritto allo studio e le pubbliche università!
La risposta è di pura retorica e la lascio a voi.
G. C.
On.le Gianfranco Conte
Egr. Onorevole,
Le scriviamo a proposito del Decreto Legge 155 del 9 Ottobre u.s., all'esame della Commissione Finanze (C 1762) per la necessaria conversione in legge.
A nostro avviso il comma 7, lettera a) dell'art. 1, relativo al reperimento delle risorse necessarie all'eventuale salvataggio di banche in sofferenza, a causa di un uso approssimativo della punteggiatura potrebbe non rendere evidente che il Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) delle Università è escluso dalle fonti di possibile prelievo. Fortunatamente la scheda dell'Ufficio Studi della Camera, e la Sua stessa relazione nella seduta della Commissione del 16 u.s., indicano che tale norma viene interpretata nel senso dell'esclusione. La invitiamo comunque a vigilare acché il testo finale della norma stabilisca, senza ombra di dubbio, l'esclusione del FFO degli atenei, e delle risorse destinate alla ricerca, da possibili prelievi aggiuntivi rispetto a quelli, a nostro avviso sbagliati, già approvati con la Legge 133/2008.
Certi della Sua sensibilità porgiamo distinti saluti
Il Presidente del CNU: Prof. Franco Indiveri
Il Segretario del CNU: Prof. Paolo Gianni
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