Municipio Verde se ne è occupato più volte, in qualche caso inascoltato dagli stessi organi di stampa...
Però, sempre meglio tardi che mai!
MV
da La Nazione del 02/10/08
DOVEVA E POTEVA essere una delle alternative alla 325 e invece rischia di diventare, proprio con la ex statale, uno dei «gialli» dell’autunno appena iniziato: si tratta della pista ciclabile Vaiano-Prato, bloccata ormai da quasi tre anni e destinata a restare impercorribile ancora per molto tempo.
La presentazione dell’altro giorno dei lavori pubblici per viabilità, sport e urbanistica da parte del sindaco di Vaiano Annalisa Marchi ha infatti ridato fiato alle polemiche per la chiusura della pista, non inserita nei due milioni di spesa anche perchè la lunga striscia di asfalto rossa che collegherebbe Prato a Vaiano fa parte di un capitolo di finanziamento che coinvolge altri soggetti, pubblici e privati.
IL TEMA DELLA pista ciclo-pedonabile è diventato ulteriormente di dominio pubblico dopo che le immagini della puntata che la trasmissione «Ufficio Reclami», realizzata da Rtv 38, ha dedicato proprio a questo problema sono finite su YouTube e ora sono visibili tramite computer in qualsiasi parte del mondo. Una vetrina poco edificante per una realizzazione presentata in pompa magna nell’autunno del 2005 e interrotta per una frana due mesi dopo l’inaugurazione, a dimostrazione che forse non tutti gli studi sulla morfologia del terreno erano stati condotti in modo impeccabile. Dallo smottamento ad oggi sono passati circa mille giorni, durante i quali la pista è rimasta vittima del degrado e del mancato utilizzo nei circa trecento metri del tratto chiuso da cancelli e grate. Per mettere in pratica il progetto di recupero, che è già stato elaborato dopo vari incontri e tavoli di studio tra amministratori ed esperti, servono almeno 650mila euro, messi a disposizione da Provincia, Publiacqua e comuni di Vaiano e Prato: serviranno per realizzare la galleria chiusa su tre lati con vista sul Bisenzio che dovrebbe mettere al riparo pedoni e ciclisti da altre frane, sempre possibili visto che la collinetta che sovrasta la pista in quel punto è notoriamente instabile. I tempi previsti parlavano, un anno fa, di un avvio dei lavori entro ottobre del 2007, in modo da consegnare la struttura entro la primavera di quest’anno: per ora invece è solo stato assegnato l’appalto ad una società di imprese di Frosinone.
L’ALTRO giallo, sia pure di dimensioni ridotte, è quello che riguarda i lavori sulla 325, andati avanti a ritmi superiori alle aspettative (e con impatto sul traffico nettamente inferiore ai timori) fino a luglio e poi rallentati, sospesi e spostati. Adesso il cantiere che procede a ritmo più_ sostenuto è quello per la realizzazione della rotonda all’altezza de La Cartaia, con il terrapieno vicino alla curva a gomito quasi completamente svuotato da terra e detriti. Più lento il lavoro alla galleria: dopo lo stop imposto dalla Forestale per l’utilizzo di un macchinario trita-detriti in un luogo non autorizzato e la ripresa dei lavori a inizio settembre, il tunnel non è ancora vicino alla conclusione, prevista entro la fine dell’anno ma presumibilmente da rinviare, ancora, di qualche settimana.
m. g.
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