VERDI : ROGGIOLANI SUL LODO ALFANO
Firenze 9 ottobre ‘08
“Brilla l’assenza nazionale dei Verdi al lancio della raccolta di firme per il referendum per il ristabilimento della democrazia nella giustizia nel nostro paese - ha dichiarato Fabio Roggiolani, consigliere VERDI per l’Unione in Regione Toscana e membro del Coordinamento Nazionale della Federazione dei Verdi. -
La sensazione, al di là delle smentite, è che si voglia riportare i Verdi nell’orbita del Partito Democratico; comprensibile scelta che contrasterebbe però con i documenti con cui la stessa maggioranza interna ha eletto Grazia Francescato a portavoce.
L’adesione al referendum del “lodo Alfano” –ha proseguito Roggiolani – è un atto dovuto alla cultura della legalità che non si è mai fatta forcaiola, ma che non si è mai nemmeno inchinata alle logiche di un paese governato da un premier inquisito e che è sfuggito a varie condanne con leggi apposite.
Quando i Verdi invece di seguire la loro indole fanno prevalere calcoli politici di convenienza cominciano a scrivere la loro inutilità.
Rivolgo un appello a tutti i Verdi sul territorio, che sono la stragrande maggioranza e che intendono ancora la politica come movimento e proposta affinchè rompano le appartenenze dell’ultimo congresso di Chianciano e determinino per i Verdi un nuovo inizio.
Ribadisco – ha concluso Roggiolani – che qualora avessero fondamento le voci di una presenza dei Verdi dentro le liste del PD per le europee, io insieme a tanti altri verdi italiani, militanti e dirigenti, saremo in grado di essere presenti alle elezioni europee con un simbolo elettorale che rappresenti gli ecologisti italiani, ricercando in particolare un’alleanza con Sinistra Democratica, con il mondo dei movimenti e con chi esprime una cultura non ideologica di cambiamento”.
ufficio stampa
Gruppo Verdi per l’Unione
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