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La mer, la fin...

giovedì 27 novembre 2008

Bici. Gli impegni della Regione.

La vicinanza delle elezioni rende la casta più disponibile. Persino sulle bici.
mv
26/11/2008
Trasporti
Ancora sugli Stati generali della bicicletta: gli impegni della Regione Toscana

di Sergio Signanini

FIRENZE. Gli Stati generali della bicicletta sono stati un evento importante per la partecipazione ampia e molto interessata da parte di istituzioni e associazioni ciclo-ambientaliste, e anche per gli impegni presi dai diversi soggetti intervenuti.


Gli esponenti della Regione che hanno preso parte al convegno organizzato dalla VI commissione consiliare Territorio e ambiente hanno dichiarato di puntare allo sviluppo della mobilità ciclistica facendo leva:


• sulle ciclostazioni, quale elemento centrale dell’intermodalità ferrovia-bicicletta,


• sul progetto strategico della ciclopista dell’Arno,


• sul ruolo della bicicletta per migliorare i livelli di sicurezza e di salute dei cittadini.


La Regione Toscana, con una chiara presa di posizione dell’assessore Riccardo Conti e dell’arch. Adriano Poggiali, ha manifestato la precisa volontà di sostenere e valorizzare la mobilità ciclistica come componente essenziale della mobilità urbana sostenibile e dell’intermodalità, soprattutto nel rapporto con il servizio ferroviario toscano, per migliorare le condizioni di accessibilità alle città, e ai luoghi di lavoro e studio dei pendolari.


In questo senso all’interno dei Piani urbani della mobilità (Pum), che saranno la modalità principale per il finanziamento degli interventi sulla mobilità urbana, la Regione intende valorizzare e premiare i progetti che facciano perno sulle ciclostazioni, quali elementi fondamentali dell’integrazione fra ferrovia e modi di trasporto alternativi all’automobile.


Il presidente della VI Commissione Erasmo D’Angelis ha preso atto con favore del forte interesse al tema della mobilità ciclistica e si è impegnato a organizzare con periodicità dei momenti di confronto e di verifica dell’attuazione di azioni a favore della bicicletta e, assieme al vicepresidente Agresti, a prestare una particolare attenzione a tutti i provvedimenti legislativi in cui può essere valorizzato il ruolo della bicicletta.


Le amministrazioni locali hanno indicato i loro impegni convinti per sviluppare la mobilità ciclistica, segnalando anche le difficoltà, non solo di carattere finanziario, ad attuare le azioni per migliorare le condizioni per l’uso della bicicletta.


Le associazioni ciclo-ambientaliste, presenti in forza al convegno, hanno mostrato apprezzamento per la attenzione della Regione e degli Enti Locali alla mobilità ciclistica, e, pur evidenziando tanti aspetti critici esistenti, hanno offerto molte indicazioni e proposte concrete sui temi della progettazione degli interventi per la mobilità ciclistica, del rapporto tra mobilità ciclistica e salute dei cittadini, della sicurezza – tema sul quale è intervenuto Edoardo Galatola, il responsabile di Fiab nazionale sul tema, con una relazione che ha messo in evidenza il ruolo delle politiche per favorire la mobilità in bicicletta per ridurre l’incidentalità complessiva nelle nostre strade – e, infine, sull’annosa questione della ciclopista dell’Arno, per la quale Fiab Toscana ha lanciato una raccolta di firme al fine di sollecitarne la realizzazione.


Coordinamento Fiab Toscana

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