TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

lunedì 24 novembre 2008

Economia. A Prato contro l'euroschiavitù.

INVITO
VENERDì 28 NOVEMBRE 2008 ORE 21:00, PALAZZO NOVELLUCCI
Via Cairoli, 25 Prato
UNA PROPOSTA CONCRETA PER USCIRE DALLA CRISI ECONOMICA
INCONTRO-DIBATTITO sugli SCEC I buoni di Solidarietà*
(Solidarietà Che Cammina)

Assemblea aperta a tutti i Commercianti, tutte le Forze Politiche
e alla Cittadinanza Pratese.
Moderatore della serata Fausto Barosco;
Relatore: Paolo Tintori, Fondatore Arcipelagotoscana.
Ospite: Avv. Marco Della Luna, autore del bestseller Euroschiavi.
*con l'occasione saranno distribuiti i buoni scec gratuitamente.
Per Informazioni cell. 3201514162 Daniele - 3351293483 Fausto www.arcipelagotoscana.org

Crollano le borse? Il sistema finanziario è messo a dura prova?
La soluzione è più semplice di quanto si creda, sempre che si voglia vedere e si abbia il buon senso di applicarla.
Il debito, nella sua evoluzione esponenziale di lungo periodo, assorbe quote sempre maggiori di ricchezza; le banche, in preda ad un delirio di onnipotenza da utili, hanno moltiplicato la produzione mondiale per decine di volte con gli strumenti a leva finanziaria, abbandonando definitivamente la loro funzione sociale di finanziare le attività economiche. Il risultato è che l’economia reale sta rimanendo senza liquidità, mentre le banche, a causa di una percentuale di per sé piccola di insolvenze, ma grazie alle leve finanziarie esasperate, stanno fallendo in numero sempre maggiore.
Per uscire da questa crisi, è necessario, dichiarare fuori legge e quindi far sparire dal mercato
i prodotti dell’ingegneria finanziaria come i derivati, le obbligazioni strutturate ecc.
Occorre altresì azzerare completamente tutti i debiti, divenuti insostenibili e immettere liquidità nel sistema economico senza indebitarlo permettendo così all’economia reale di riprendere la sua normale funzione nella società.
Con queste semplici, ma coraggiose, soluzioni, si libererebbe una enorme massa di ricchezza che farebbe tornare in equilibrio un sistema economico, ormai malato terminale.
Le contromisure prese dalle autorità monetarie e dai governi invece vanno nel senso opposto, ovvero quello di dare liquidità alle banche per non farle fallire e permettere di continuare nel loro assurdo e delirante gioco di moltiplicare gli utili, con la scusa di salvaguardare i depositi dei risparmiatori. Ad aggravare la situazione c’è che questa enorme liquidità data al sistema bancario, non viene reimmessa nel circuito economico, ma viene usata semplicemente per tamponare le falle nei bilanci bancari. La conseguenza sono imprese e famiglie in enorme difficoltà di liquidità in un sistema creditizio che invece detiene masse enormi di denaro, ma inutilizzate usarle.
Se si vuole davvero salvaguardare le famiglie e le imprese, si dia quella liquidità direttamente a loro, annullando i debiti e si lasci una volta per tutte morire questo sistema bancario ingordo, malato e ormai inutile.
Se non lo fanno l’unico sistema è adottare la moneta complementare che immette liquidità senza indebitare nell’economia e alle famiglie, insieme a questo occorre ricostruire l’economia reale, a partire dalla agricoltura, distrutta e disgregata dalla globalizzazione selvaggia.

Pierluigi Paoletti
Presidente Nazionale ArcipelagoSCEC

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