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La mer, la fin...

lunedì 1 dicembre 2008

Firenze Castello. La reazione dei consiglieri verdi in Comune.

COMUNICATO STAMPA
Contro la corruzione, la cementificazione di Castello, per un nuovo centro-sinistra con intelligenza politica



Ricordato per l’ennesima volta il ruolo costituzionale della Magistratura e degli ambiti di autonomia che le sono stati affidati, a noi Consiglieri comunali tocca la responsabilità di occuparci con lealtà, passione e integrità morale dell’ambito amministrativo e politico della città di Firenze.
E’ quanto afferma il capogruppo dei Verdi in Consiglio comunale Gianni Varrasi.
Dunque, al di là dei riscontri penali che la Magistratura fiorentina accerterà, non possiamo esimerci dal fornire un nostro commento alla serie di colloqui telefonici riportati dalla stampa cittadina.
Ne emerge un quadro sconsolante, che riguarda personalità importanti della Giunta comunale, appartenenti al Partito Democratico.
Il Pd è l’architrave del sistema democratico e rappresentativo della città di Firenze, per la sua storia, per la qualità di molti suoi esponenti, per il grande consenso elettorale che ha raccolto fino alle ultime elezioni.
Dopo la esperienza negativa a livello elettorale della Sinistra Arcobaleno – continua Varrasi – il nostro convincimento politico è che gli ambientalisti e la sinistra debbano confrontarsi con il Partito Democratico per produrre politiche volte al bene comune.
Anche dopo i recenti scandali cittadini, la nostra linea resta la stessa, accentuando, a voce alta e limpida, il giudizio negativo di quella parte del sistema collegato al Pd che ha a che fare con le clientele, con l’inefficienza, con la mancanza di cultura, con la miopia politica.
A differenza di forze politiche che anche oggi in Consiglio comunale vogliono produrre fuochi di artificio mediatici, e che confonderanno ulteriormente i cittadini, inducendo un ulteriore potenziamento della repulsione verso la politica tout-court, i Verdi resteranno in aula portando avanti le seguenti posizioni:
- siamo disponibili a discutere fino alla fine del mandato il Piano Strutturale per consegnare una riflessione matura al nuovo Sindaco e alla prossima Giunta.
Punti fondamentali restano la difesa integrale del Parco di Castello e il cambiamento radicale degli accordi fra Amministrazione comunale e Ferrovie delle Stato per quanto riguarda la colata di cemento che si preannuncia nella zona di Campo di Marte. Vorremmo migliorare il Piano Strutturale anche per quanto concerne le aree dismesse, che non devono necessariamente divenire aree edificabili, incrementando d’altra parte l’impegno per case a basso costo, in affitto, soprattutto per giovani coppie e persone meno abbienti.

- Siamo convinti che un ennesimo indebolimento della Giunta porterebbe alla sua definitiva dissoluzione e, con il commissariamento, la possibilità che alcune decisioni importanti vengano prese fuori dal Consiglio comunale, ancor più di quanto le intercettazioni telefoniche della Magistratura ci abbia fatto capire.
- Chiederemo al Partito Democratico di non scegliere la linea della difesa a tutti i costi del sistema, ma costruire, pur in questo momento di grande difficoltà, le condizioni per un rinnovamento morale e politico di parte dei gruppi dirigenti, associando il Pd a uomini e forze politiche di ordinaria moralità e rettitudine.

La trasformazione di Firenze in “Avellinopoli” è sotto gli occhi di tutti. Esiste una parte del popolo e del ceto medio che non è né subordinata, né coinvolta in favori, finte carriere professionali, rendite di posizione, appartenenze affaristiche, né è troppo schifata e arrabbiata per allontanarsi sdegnata da tutta la politica e dalla democrazia.

I Verdi di Firenze e noi personalmente – conclude Gianni Varasi – intendiamo amplificare la loro voce e portarla nella politica cittadina e nel Consiglio comunale liberamente eletto.



Giovanni Varrasi (capogruppo Verdi)

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