TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

lunedì 1 dicembre 2008

Firenze. Unaltracittà/Unaltromondo chiede le dimissioni di Domenici

DE ZORDO: "MOZIONE DI RICHIESTA DIMISSIONI DEL SINDACO".
Gravissimo che il Sindaco non si sia presentato oggi in Consiglio Comunale e che la giunta abbia cancellato la comunicazione già prevista dall'o.d.g. odierno. Abbiamo depositato un Mozione con cui chiediamo formalmente le dimissioni del Sindaco. La vicenda giudiziaria mette sotto inchiesta parte dei vertici dell'urbanistica fiorentina e, al di là dei risvolti penali, fa comunque emergere intrecci e rapporti che privilegiano l'interesse privato di alcuni operatori, imprenditori, progettisti, e tralasciano l'interesse pubblico che invece dovrebbe essere l'unica guida delle azioni di un amministratore. Noi riteniamo che tutto questo metta in discussione la disastrosa gestione del territorio cittadino e l'operato di questa giunta che non ha la credibilità per gestire ulteriormente le questioni urbanistiche di Firenze, a nessun livello. Riteniamo gravissimo che in data 24 novembre il Sindaco abbia difeso la giunta e il suo operato e si sia opposto a che venisse istituita una Commissione consiliare di indagine sulle vicende relative all'insediamento di Castello, i cui lavori avrebbero permesso di fare chiarezza e ricostruire le premesse, le motivazioni e i passaggi più o meno lontani di un iter complesso e iniziato negli anni novanta. E' evidente da documenti publbicati (verbali di sedute di giunta, intercettazioni) che il Sindaco non poteva non sapere le modalità con cui venivano gestite le scelte urbanistiche.
Siamo di fronte a una crisi profonda che riguarda il rapporto fra amministratori e cittadini; siamo davanti a una classe politica subalterna agli interessi forti e consolidati, indifferente ai bisogni e alle risposte da dare ai cittadini comuni. E' una crisi di sistema, che coinvolge in massima parte il PD a Firenze perchè da decenni ha responsabilità di governo ma che è trasversale (vedi le richieste della destra al potente di turno a cui chiede direttive per il comportamento da tenere sullo stadio a Castello). Chiediamo perciò le dimissioni di Domenici. Lo facciamo per ragioni del tutto diverse dal centrodestra, da cui perlatro ci dividono impostazini ideali di fondo: non quindi per chiedere un'alternanza che riguarda un ricambio nella gestione del potere e mantiene i referenti di sempre, ma per affermare la necessità di una alternativa, di un profondo rinnovamento della politica, nei modi come nei contenuti, riportando al centro la trasparenza, la partecipazione, l'interesse pubblico, la giustizia sociale.


Comunicato Stampa di Unaltracittà/Unaltromondo

Nessun commento: