TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

martedì 2 dicembre 2008

Montemurlo. Inceneritore: nessun rischio per la salute?

Il sindaco Menchetti è ancora disponibile a "rassicurare" la popolazione, o non sarebbe forse il caso di essere un po' più prudenti?
MV

da la Nazione del 02/12/08
Studio choc: «Tumori in aumento fra chi vive vicino all’inceneritore»

Ecco i dati del Centro per lo studio e la prevenzione oncologica
UNO STUDIO CHOC, poche notizie, molte delle quali frammentarie, e continue rassicurazioni da parte degli enti coinvolti. In estrema sintesi può essere riassunto così l’ennesimo incontro organizzato venerdì sera nella chiesina di Oste dai comitati contro il termovalorizzatore di Montale. Anche se poche, non sono certo confortanti le notizie emerse durante la serata da Patrizia Gentilini, la dottoressa che ha ottenuto di partecipare ai tavoli tecnici della Provincia di Pistoia in rappresentanza dei comitati contro gli impianti di incenerimento.

TRA I POCHISSIMI elementi emersi, uno in particolare ha catturato l’attenzione dei presenti: «Secondo i dati del Cspo (Centro per lo studio e la prevenzione oncologica) — dice la dottoressa Gentilini — risulta che nel comune di Montemurlo, in particolare nella frazione di Oste che si trova in prossimità dell’ impianto, il numero medio annuo di nuovi casi di tumore è passato dal 1985 al 2000, tra i maschi, da 35 a 50 e soprattutto, tra le donne, da 21 a 45, con una popolazione che è cresciuta nel primo periodo di meno del 10% e che poi è rimasta stabile negli anni». Poi ancora: «Sono dati che non possono non essere presi in considerazione perché anche da altri studi sta emergendo un particolare rischio per la popolazione femminile residente in prossimità di inceneritori — spiega di nuovo Gentilini — I numeri di Montemurlo si allineano bene con gli studi delle altre realtà. Al momento degli sforamenti di diossina avvenuti nel 2007, per permettere la riapertura dell’impianto venne data ampia assicurazione da parte di Asl, Arpat e Provincia che sarebbero stati effettuati controlli biologici periodici. Il 10 novembre 2007 da parte dei vari comitati era stata avanzata richiesta formale della mia partecipazione come esperto di fiducia a un tavolo di incontro sull’inceneritore di Montale e il 17 giugno c’è stata la prima ed unica riunione in Provincia a Pistoia». Ad oggi quindi non c’è ancora stata nessuna nuova assemblea né contatto, nonostante le sollecitazioni dei comitati, ma solamente rassicurazioni verbali che a detta di Gentilini stridono con la realtà dei fatti.

«SEMPRE lo scorso giugno attraverso un comunicato la Provincia enfatizzava l’esito tranquillizzante dei controlli e l’unanime giudizio positivo sull’incontro — conclude — Il 24 giugno ho protocollato di persona una lettera a tutti presenti al tavolo provinciale per chiedere una rettifica di quanto riportato visto che io non ero stata messa a conoscenza dei risultati dei rilevamenti dei quali parlava la Provincia nel comunicato. Da allora non sono stata più convocata, nessuna rettifica è stata fatta, i dosaggi dei campioni biologici non mi sono mai stati forniti e sono ancora nel cassetto degli uffici competenti: cosa dovrei pensare?».
Silvia Bini

Nessun commento: