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La mer, la fin...

martedì 2 dicembre 2008

Prato. Un appello dal console cinese

Che dire? La proposta del console Gu Honglin sembra interessante....
MV

da la Nazione del 02/12/08
SE È VERO
che l’unione fa la forza, allora quella tra imprenditori cinesi e pratesi farebbe la salvezza del distretto. A lanciare la sfida di un’alleanza sino – pratese nel nome dello sviluppo è stato il console Gu Honglin, a margine del torneo di ping pong organizzato da Associna, Ic service, rivista Wan Li, associazione tennis da tavolo e Fineschi.
Il diplomatico di Pechino auspica un nuovo corso all’insegna di una proficua collaborazione imprenditori pratesi e cinesi, invitando gli uni e gli altri a mettersi a tavolino per fronteggiare insieme le difficoltà del distretto. «La maggior parte dei miei connazionali residenti a Prato — osserva Gu Honglin — vuole bene a questa città e ha tutto l’interesse che la sua economia si riprenda. Per questo un’idea potrebbe essere quella di convocare una tavola rotonda di imprenditori, magari sotto l’egida dell’assessorato allo sviluppo economico, in modo da mettere a punto strategie e misure condivise».
Ma come la mettiamo con la convivenza spesso problematica tra pratesi e cinesi? «Mi sembra — fa notare il console — che su alcune questioni, come quelle legate ai rumori e agli odori in via Pistoiese, si stia imbastendo uno scontro di civiltà. A mio avviso il problema più grave oggi a Prato è l’integrazione economica tra cinesi e pratesi, ma per affrontarlo occorre guardare oltre questi piccoli episodi di cronaca quotidiana che non è certo mia intenzione svilire».
E per cominciare dialogare si può sempre iniziare da una partita di ping pong (il torneo è stato vinto da Francesco Zhan, titolare del marchio di abbigliamento Koralline, il tredicenne Filippo De Marni secondo nella categoria under 14).
Maria Lardara

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