TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

sabato 9 maggio 2009

Prato verso le amministrative. Milone e la TIA

Non abbiamo veramente parole...
Come rilanciare l'economia locale? Ma è semplice!!! facendo versare alle imprese locali una cauzione di venti milioni di euro sulla TIA... E per far star meglio i cittadini? estendere anche a loro questa forma di cauzione!
Ora, a parte il fatto che già ora la TIA sarebbe contestabile in quanto doveva basarsi sull'effettiva produzione di rifiuti, è l'agghiacciante logica polizesca che sconvolge! Invece di potenziare e migliorare lo strumento della tariffa, attraverso l'introduzione della raccolta porta a porta e la misurazione puntuale del rifiuto prodotto, e soprattutto cercare di ridurla attraverso una gestione corretta del ciclo, si vuole addirittura punire tutti per evitare i comportamenti scorretti!
E poi, magari, per cosa farne? Per fare gli appalti destinati alle sole aziende pratesi! Altra perla (che peraltro ci pare di aver sentito anche dalle parti di Carlesi, ma non vorremmo sbagliarci...) di rara assurdità, inclusa l'idea della rotazione che non garantirebbe assolutamente per la qualità che si suppone il servizio o il prodotto debba avere (il "si suppone" è fondamentale...). Oppure per pagarci i vigilantes al Serraglio...
Ma dove andremo mai a finire?
MV


da il Tirreno del 08/05/09
Milone sfida il candidato del Pd «Perché ha paura di confrontarsi?»

«Alleggerire il peso fiscale dei cittadini abbattendo Tosap e recuperando Tia evasa»

PRATO. Appalti pubblici destinati soltanto alle aziende pratesi, cauzione di 20 milioni sulle imposte comunali per le imprese che vogliono iniziare una nuova attività, possibilità di utilizzare le ordinanze comunali per far chiudere i locali pubblici che minano la sicurezza della città. Aldo Milone presenta il suo programma sui temi del commercio e dell’economia locale, non senza qualche polemica.
«Carlesi deve smettere di fare il don Abbondio. Parli chiaro e presenti un programma concreto, troppo spesso tende a rimandare le questioni di Prato a livello nazionale».
Il candidato sindaco per la lista civica Prato libera & sicura, dopo aver incontrato le associazioni di categoria e i comitati per il centro storico illustra quello che intende fare in caso di una sua nomina.
Commercio. «Tutti parlano di rivitalizzare il centro storico, ma per farlo è necessario che ci siano più strutture e più negozi». Partendo da qui Milone propone di abbattere del 50% la Tosap: «Con tagli in bilancio, e penso anche ad alcuni rami secchi nel settore cultura, possiamo recuperare buona parte degli importi». E ancora, più sicurezza in centro, e Milone pensa al parcheggio del Serraglio, dove si può anche ipotizzare un contratto con aziende private di sorveglianza e infine, pugno duro contro i locali pubblici equivoci, non solo in centro.
Economia. Una proposta forte quella di Milone: «Per recuperare l’evasione della Tia, oltre a riscuotere quanto fino ad ora è stato solo accertato, sto pensando ad una cauzione di 20 milioni di euro da parte delle aziende, italiane e straniere. Se l’idea funziona si potrebbe anche stenderla ai privati cittadini». Secondo Milone nel 2007 sono stati accertati 2 milioni di euro di evasione per la Tia.
Per fare ripartire l’economia locale il candidato sindaco pensa a realizzare appalti pubblici destinati alle ditte pratesi, suddividendo gli importi in piccoli lotti con il duplice obiettivo di bypassare le procedure europee e, contemporaneamente, di istituire un albo delle imprese a cui attingere, attraverso una rotazione, per dare lavoro a tutti. «Questa procedura è applicabile anche al tessile, penso ad esempio alle gare per rinnovare le divise dei vigili».
Politica. L’attacco a Carlesi è diretto e senza mezzi termini: «Esca allo scoperto, prenda una decisione su come vorrebbe governare la città. Aspetto che si giunga ad un confronto pubblico, anche se per ora Carlesi non se la sente». Per il 13 maggio i comitati del centro storico avevano proposto ai vari candidati sindaci di partecipare ad un incontro pubblico ma, secondo Milone, Carlesi non ha voluto accettare la sfida.
Alessandra Agrati

Nessun commento: