TANTI INTERESSI PRIVATI NON FANNO UNA CITTA'!

La mer, la fin...

giovedì 6 novembre 2008

Diritti. Straniero temporaneamente presente.

Da Metropoli riportiamo questo articolo sul positivo epilogo della sfortunata storia di Magdaleno, clandestino filippino a cui erano state negate le cure post ospedaliere per i postumi di un grave incidente.
Facciamo i nostri complimenti a Vladimiro Barberio e alla sua associazione, per il risultato ottenuto e tanti auguri a Magdaleno. mv




Caso Magdaleno Rabena: l’anziano paziente filippino potrà ricevere le cure a casa
di Serena Wiedenstritt



FIRENZE - Un passo avanti, nonostante la burocrazia. Si è sbloccata solo dopo alcune settimane la situazione di Magadaleno Rabena, che, ricoverato all’ospedale di Castelfiorentino dopo una caduta che ne aveva procurato la semiparesi e il coma, si era inizialmente visto rifiutare l’assistenza e i mezzi necessari alla convalescenza una volta tornato a casa dopo la degenza. La motivazione: per l’ospedale era clandestino. Del suo caso si era già occupato Metropoli raccontandone la storia sul giornale. Finalmente la Asl di Empoli ha assicurato che gli sarà fornito il necessario per continuare ad essere curato a casa, soprattutto il letto adatto, che alla famiglia sarebbe costato l’equivalente di diversi stipendi, e l’altrettanto costosa sedia a rotelle. Ne dà notizia Vladimiro Barberio, presidente dell’Associazione Nazionale Italo-Filippina Giustizia e Libertà che ha seguito il caso, sollecitando l’intervento del Difensore civico, degli assessori toscani alla Sanità e al Sociale e del Ministro dell’Interno. Magdaleno, 78enne originario delle Filippine, rischiava - e ancora in parte rischia - di vedersi negata la possibilità di tornare a casa nelle condizioni adatte a far migliorare il suo precario stato di salute, poiché al momento del ricovero risultava clandestino, pur avendo lavorato con regolare permesso di soggiorno in Italia per diversi anni e avendo pagato i relativi contributi. Per le cure d’urgenza era stato registrato come Stp Straniero temporaneamente presente, nonostante la sua presenza in Italia fosse stabile. Una volta saputo che le spese sanitarie post-ricovero sarebbero gravate sulla famiglia, si era ipotizzato di richiedere il permesso per ricongiungimento familiare, come via più veloce per far arrivare a Magdaleno un nuovo permesso di soggiorno. Al momento la richiesta, che era stata avanzata dal Difensore civico della Toscana, è stata rifiutata: Magdaleno secondo la procedura dovrebbe prima tornare nelle Filippine per poter richiedere ed ottenere il ricongiungimento. Le sue condizioni di salute, però, ovviamente sconsigliano di effettuare un lungo viaggio, come si legge nel referto medico redatto dalla Asl due giorni fa. A questo punto si aspetta la risposta alla nuova lettera del Difensore civico che, visto che Magdaleno e la sua famiglia hanno tutti i requisiti per il ricongiungimento, ha chiesto alla Questura di procedere comunque. (6 novembre 2008)

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