La missione guidata da Scajola è da qualche giorno alla ribalta delle cronache economiche - ovviamente glorificata come grande opportunità per l'imprenditoria italiana... vedi Colaninno che ci produrrà le Vespa...
il Vietnam, da questo punto di vista, è la nuova frontiera per il lavoro a basso costo, e con scarse tutele - oltre ad un regime che con i diritti umani ha qualche problemino.
Ma si sa, e lo sapevano pure i latini, che "pecunia non olet"... Ed in Vietnam i "comunisti" fanno comodo, da questo punto di vista...
E allora, ecco che alla missione partecipa anche Riccardo Marini. E siamo ansiosi di sapere quali "grandi opportunità" si presenteranno per i pratesi nel remoto Sud Est asiatico...
Forse altre soluzioni per spedire in mobilità e cassa integrazione qualche altro pratese???
MV
da il Tirreno del 06/11/08
Missione in Vietnam per Marini
Il presidente degli industriali insieme al ministro Scajola
PRATO. C’è anche Riccardo Marini, presidente dell’Unione Industriale Pratese, fra i 300 imprenditori di 160 diverse imprese che accompagnano il ministro Claudio Scajola nella missione in Vietnam: la 22a effettuata a livello di sistema Italia, con il coinvolgimento di ICE, Confindustria e ABI. La partecipazione alla missione di Riccardo Marini si colloca nel contesto dell’attività svolta da Confindustria Toscana - fra i partecipanti anche la presidente Antonella Mansi - per promuovere l’iniziativa a livello regionale. Anche il Club dei 15 - le 15 associazioni industriali delle province italiane a più alta concentrazione del settore industria, fra cui Prato - ha guardato con interesse alla missione, tanto da mobilitare tutti i presidenti per prendervi parte: è la prima volta che il Club si fa parte attiva, in seno a Confindustria, per organizzare un’iniziativa del genere.
Riccardo Marini partecipa nella duplice veste sia istituzionale, in rappresentanza del distretto pratese, sia imprenditoriale, viste le potenziali opportunità offerte dal paese asiatico. La crescita del Vietnam infatti non è lontana da quella della Cina, arrivando all’8% annuo, e sta alimentando lo sviluppo di un mercato che può divenire interessante anche per i prodotti pratesi del settore moda e del meccanotessile, oltre ad offrire opportunità in termini di partnership produttiva.
il Vietnam, da questo punto di vista, è la nuova frontiera per il lavoro a basso costo, e con scarse tutele - oltre ad un regime che con i diritti umani ha qualche problemino.
Ma si sa, e lo sapevano pure i latini, che "pecunia non olet"... Ed in Vietnam i "comunisti" fanno comodo, da questo punto di vista...
E allora, ecco che alla missione partecipa anche Riccardo Marini. E siamo ansiosi di sapere quali "grandi opportunità" si presenteranno per i pratesi nel remoto Sud Est asiatico...
Forse altre soluzioni per spedire in mobilità e cassa integrazione qualche altro pratese???
MV
da il Tirreno del 06/11/08
Missione in Vietnam per Marini
Il presidente degli industriali insieme al ministro Scajola
PRATO. C’è anche Riccardo Marini, presidente dell’Unione Industriale Pratese, fra i 300 imprenditori di 160 diverse imprese che accompagnano il ministro Claudio Scajola nella missione in Vietnam: la 22a effettuata a livello di sistema Italia, con il coinvolgimento di ICE, Confindustria e ABI. La partecipazione alla missione di Riccardo Marini si colloca nel contesto dell’attività svolta da Confindustria Toscana - fra i partecipanti anche la presidente Antonella Mansi - per promuovere l’iniziativa a livello regionale. Anche il Club dei 15 - le 15 associazioni industriali delle province italiane a più alta concentrazione del settore industria, fra cui Prato - ha guardato con interesse alla missione, tanto da mobilitare tutti i presidenti per prendervi parte: è la prima volta che il Club si fa parte attiva, in seno a Confindustria, per organizzare un’iniziativa del genere.
Riccardo Marini partecipa nella duplice veste sia istituzionale, in rappresentanza del distretto pratese, sia imprenditoriale, viste le potenziali opportunità offerte dal paese asiatico. La crescita del Vietnam infatti non è lontana da quella della Cina, arrivando all’8% annuo, e sta alimentando lo sviluppo di un mercato che può divenire interessante anche per i prodotti pratesi del settore moda e del meccanotessile, oltre ad offrire opportunità in termini di partnership produttiva.
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